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Aggiornamento numero 341 - 24 gennaio 2002

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Avvistamenti recenti in Italia
Il Comune nega i dati, ma il CISU vince il ricorso
In arrivo un nuovo libro di Stilo
Chiude la vecchia sede del CISU


Avvistamenti recenti in Italia

Il nuovo anno si è aperto con diversi avvistamenti di presunti UFO, in varie regioni italiane.

Sono già dodici le segnalazioni e le notizie di osservazioni di fenomeni aerei insoliti raccolte dal Centro Italiano Studi Ufologici nei primi quindici giorni di gennaio, provenienti da Lombardia, Trentino, Emilia, Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna: un dato in linea con la tendenza degli ultimi mesi, attestati su una media di 20-25 casi mensili.

[Collaborazione di Giorgio Abraini]


Il Comune nega i dati, ma il CISU vince il ricorso

A seguito della caduta di filamenti biancastri (i cosiddetti capelli d'angelo) lo scorso mese di ottobre su alcuni paesi della provincia di Arezzo, il Centro Italiano Studi Ufologici aveva richiesto copia dei verbali di ritrovamento e delle analisi fatte eseguire, ma uno dei comuni aveva negato la richiesta sostenendo che il CISU non era in possesso dei requisiti per avere diritto di accesso ai documenti.

Dopo consultazioni con legali ed esperti di archivistica, il consiglio direttivo del Centro ha deciso di presentare ricorso amministrativo contro tale diniego, e - dopo aver scartato l'ipotesi di un ricorso al TAR, troppo lento e costoso - il rappresentante locale del CISU si è rivolto quindi al difensore civico della provincia per chiedere un riesame.

Con un successo che in campo ufologico non ha precedenti in Italia, il 14 dicembre scorso l'ufficio del difensore civico ha dato ragione al Centro Italiano Studi Ufologici sulla base della legge sulla trasparenza amministrativa degli enti pubblici e - citando l'art. 9 della Costituzione italiana in tema di promozione della ricerca scientifica - ha ritenuto "giuridicamente rilevante" l'interesse del CISU ad ottenere i documenti ed invece "illegittimo il diniego all'accesso espresso dal Comune".

A fronte di tale decisa presa di posizione, il Comune ha fatto retromarcia e il 20 gennaio scorso ha consegnato i documenti richiesti al dottor Massimiliano Grandi, responsabile del CISU per la provincia di Arezzo, consolidando così un precedente che potrà essere invocato in futuro ogni qual volta una pubblica amministrazione si opponga immotivatamente al rilascio di documentazione ufologicamente rilevante.

[Comunicazione di Massimiliano Grandi]


In arrivo un nuovo libro di Stilo

Sul sito Internet della libreria ufologica elettronica www.upiar.com (che fino al 28 febbraio offre una promozione con sconti del 10%), è già prenotabile il nuovo libro di Giuseppe Stilo, dedicato alla grande ondata mondiale di avvistamenti del 1952.

Ultimatum alla Terra rappresenta infatti il secondo volume della serie, scaturita dall'Operazione Origini del Centro Italiano Studi Ufologici, di cui Stilo è coordinatore, e segue il precedente Scrutate i cieli! dedicato al "1950: la grande ondata dei dischi volanti e la globalizzazione del fenomeno UFO" (ancora disponibile presso le Edizioni UPIAR).

Come già per quel volume, anche questo centra l'attenzione sulla scena italiana, raccogliendo organicamente un enorme (e in parte finora sconosciuto) materiale documentario su quella pagina della storia ufologica nel nostro paese. Basti pensare che il numero degli avvistamenti italiani repertoriati (ed analizzati) nel libro tocca i 218, contro i 120 che erano stati in precedenza catalogati. Ma l'autore non si è fermato ai confini nazionali e, come già per il 1950, offre anche un'ampia panoramica internazionale di quell'anno formidabile, soffermandosi in alcuni approfondimenti su specifici argomenti, con dati e informazioni mai pubblicati prima in Italia.

Non a caso il nuovo libro è ancora più voluminoso del precedente: 520 pagine, ad un prezzo di copertina di Lire 42.000 (34.000 per gli iscritti al CISU e alle altre associazioni convenzionate). E' anche possibile prenotare il libro, acquistandolo fin da ora al prezzo scontato del 10%.

[Comunicazione di Maurizio Verga]


Chiude la vecchia sede del CISU

Si è svolto martedì 15 gennaio l'ultimo incontro di lavoro del gruppo torinese del CISU nella storica sede di Via Briccarello.

Con il completamento del trasloco di tutti gli archivi, del magazzino, delle scaffalature e degli arredi, dalla prossima settimana si terranno nel nuovo ufficio di via Rubino le riunioni che, ogni settimana da oltre 22 anni, scandiscono l'attività continuativa del nucleo che ha gestito la segreteria prima del Centro Ufologico Nazionale (CUN) e poi, dal 1985, del Centro Italiano Studi Ufologici.

Nei vecchi locali sono stati ospitati in questi anni, in visita o per consultazioni, quasi tutti gli ufologi italiani e un buon numero di colleghi stranieri (dall'americano J. Allen Hynek al francese Bertrand Meheust, dall'inglese Hilary Evans all'argentino Alejandro Agostinelli, dal romeno Ion Hobana allo spagnolo Javier Sierra), e sono stati ambientati programmi televisivi delle principali reti nazionali (dalla Rai a Mediaset).

La nuova sede, molto più ampia e spaziosa, consentirà fra l'altro una migliore gestione e fruibilità della biblioteca, dell'emeroteca e degli archivi del CISU, che anche grazie ai versamenti e agli accorpamenti di diverse collezioni private storiche, sono non solo i più grandi in Italia ma fra i maggiori in Europa.

Il riordino e la risistemazione delle centinaia di scatole, in cui il tutto è stato imballato per il trasloco, impegnerà le prossime settimane e causerà ancora qualche rallentamento e disguido nella normale attività di segreteria. Per l'inaugurazione della nuova sede, è previsto un open day di un intero fine settimana, di cui sarà dato tempestivo annuncio.

[Comunicazione di Gian Paolo Grassino]



Hanno collaborato a questa edizione:
Giorgio Abraini, Massimiliano Grandi, Gian Paolo Grassino, Maurizio Verga

In redazione:
Edoardo Russo.




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