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Aggiornamento numero 340 - 10 gennaio 2002

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630 gli avvistamenti italiani del 2001
Rilasciati i documenti della commissione governativa inglese
Assegnato l'ISSN alla rivista del CISU


630 gli avvistamenti italiani del 2001

È leggermente superiore al totale, che avevamo stimato qualche settimana fa [Ufotel n. 337, 13 dicembre], il numero complessivo delle segnalazioni di avvistamento di presunti fenomeni UFO in Italia nel corso dell'anno 2001.

Sono infatti 630 i casi raccolti e schedati dal gruppo di lavoro del Centro Italiano Studi Ufologici sulla casistica italiana per lo scorso anno, che ha rilasciato un comunicato riepilogativo dei dati relativi ai dodici mesi appena passati.

Come già a suo tempo evidenziato, il 2001 ha visto una vera e propria ondata di avvistamenti UFO sul nostro paese, con un raddoppio nel numero di segnalazioni rispetto alla media degli anni precedenti. L'ondata si è concentrata nei mesi estivi (oltre i due terzi dei casi) e in particolare in agosto, con un andamento anomalo rispetto ad altre ondate italiane, tendenzialmente autunnali.

Gli elenchi mensili dei casi sono già da tempo disponibili sul sito Internet del CISU, e verranno aggiornati nei prossimi giorni con i dati di dicembre e con i nuovi casi dei mesi precedenti, pervenuti nelle ultime settimane.

[Comunicazione di Giorgio Abraini]


Rilasciati i documenti della commissione governativa inglese

Il 3 gennaio ha finalmente coronato anni di ricerche e tentativi, ottenendo dal Public Record Office il rilascio del rapporto che sugli UFO venne redatto per il governo inglese da un gruppo di studio rimasto segreto per 50 anni, del quale avevamo già riportato lo scorso mese di ottobre [Ufotel n. 331, 25 ottobre].

Se non fosse stato per Dave Clarke, saremmo ancora qui a fare illazioni sulla congiura del silenzio da parte del Ministero della difesa britannico, ma senza avere in mano la documentazione. Ufologo (di area scettica) da oltre quindici anni, autore o coautore di numerosi articoli e di vari libri sull'argomento, Clarke lavora come ricercatore presso il National Centre for English Cultural Tradition della Sheffield University e proprio nell'ambito del suo lavoro di ricerca si era imbattuto in documenti ufficiali che facevano cenno a questo gruppo segreto di scienziati e tecnici, cui nel 1950 il primo ministro Winston Churchill aveva affidato l'incarico di studiare le segnalazioni di dischi volanti.

In base alle leggi inglesi nel 1980, passati 30 anni, il loro rapporto avrebbe dovuto essere reso pubblico, ma così non era stato e il ministero ha anzi affermato a più riprese che nè il gruppo nè il rapporto erano mai esistiti. Una bugia che i vari ministri avevano già ripetuto perfino in Parlamento, quando (nel 1955 e nel 1962) Sir Patrick Wall aveva presentato interpellanze sulla questione.

Solo nel maggio dello scorso anno il ministero aveva ammesso l'esistenza dello studio e consentito a Clarke di leggerlo. La cosa più stupefacente era proprio il fatto che gli scienziati britannici non avevano alcuna rivelazione straordinaria, ed anzi avevano sbrigativamente spiegato tutti gli avvistamenti come "illusioni ottiche ed inganni psicologici", concludendo che uno studio più approfondito di queste testimonianze non meritava neppure.

Il libro di Dave Clarke su questa appassionante vicenda (Out of the Shadows) è previsto in uscita a maggio.

[Yorkshire Post, 4 gennaio; comunicazione di Dave Clarke; UFOIN mailing list, 4 gennaio]


Assegnato l'ISSN alla rivista del CISU

In vista della sua nuova periodicità trimestrale, l'organo ufficiale del CISU, UFO - Rivista di informazione ufologica ha ottenuto l'assegnazione di un codice ISSN (International Standard Serial Number).

Il codice è stato assegnato alla nostra rivista dall'Istituto di studi sulla ricerca e documentazione scientifica del Consiglio nazionale delle ricerche, che conduce principalmente ricerche sulla politica della ricerca e sull'informazione scientifico-tecnica, ed è l'ente incaricato per l'attribuzione dell'ISSN in Italia.

Il Centro Italiano Studi Ufologici è la prima e unica associazione ufologica italiana ad aver ottenuto il codice ISSN per la propria rivista.

[Collaborazione di Gian Paolo Grassino]



Hanno collaborato a questa edizione:
Giorgio Abraini, Dave Clarke, Gian Paolo Grassino

In redazione:
Edoardo Russo.




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