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Aggiornamento numero 324 - 6 settembre 2001

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Agosto: l'ondata prosegue
Il caso di Monselice
Hessdalen: rientra la missione italiana
Documentario francese in TV


Agosto: l'ondata prosegue

Come anticipato, il mese di agosto non ha visto un attenuarsi dell'ondata di avvistamenti che dal mese di giugno ha colpito l'Italia.

Giuseppe Stilo ha diffuso un primo elenco delle segnalazioni di avvistamento ricevute o raccolte dal Centro Italiano Studi Ufologici e relative allo scorso mese di luglio: si tratta di 67 casi di osservazioni, che segnano non solo un proseguimento ma un incremento della piccola ondata estiva Ufo in corso, e questo nonostante nel frattempo stiano invece diminuendo le notizie riportate dai mass media (55 ritagli di giornale raccolti dall'Eco della Stampa nel mese di luglio contro gli 86 di giugno).

Gli avvistamenti continuano a essere distribuiti su tutta la Penisola, e anche se le regioni settentrionali mantengono una lieve maggioranza, quelle centrali e meridionali non sono più così distanziate nella statistica. Prevalgono come sempre le luci notturne, ma in luglio si sono avuti 11 oggetti diurni, 8 incontri ravvicinati e 3 casi con riprese videofilmate.

E' stato intanto aggiornato l'elenco delle segnalazioni relative al mese di giugno, che sono passate da 54 a 62.

[Comunicazione di Giuseppe Stilo]


Il caso di Monselice

Fra gli avvistamenti del mese scorso, quello che ha avuto maggiore risonanza è avvenuto la sera del 3 agosto a Monselice (Padova), dove intorno alle ore 23,15 due donne sedute in una piazza su una panchina hanno osservato un enorme oggetto di forma quadrangolare, descritto grande come la piazza stessa, arrivare silenzioso, scendere dal cielo e fermarsi a pochi metri da terra, proprio sulla verticale delle testimoni.

L'oggetto, il cui lato era lungo decine di metri, aveva i bordi arrotondati e molte luci; al centro della struttura c'era un cerchio di luce intensa, con una lucetta rossa nel mezzo. Una delle donne è fuggita terrorizzata a nascondersi dietro una statuetta della Madonna, mentre l'altra restava come paralizzata sulla panchina e continuava a fissare quella cosa, ma ad un tratto si è alzata e ha fatto qualche passo, fin proprio sotto all'oggetto: faceva movimenti strani con le braccia e emetteva dei suoni. L'amica ha conitnuato a chiamarla urlando e finalmente l'ha convinta a raggiungerla dietro la statua.

Dopo pochi secondi la strana piattaforma metallica, con una specie di "rumore soffocato", si sarebbe divisa in tre parti che sono poi sfrecciate via a velocità incredibile: due dischi luminosi in una direzione, uno multicolore nell'altra direzione. Quando le urla hanno richiamato un'altra donna, che si è affacciata dal suo giardino, ha solo più visto le due testimoni spaventate e semi-nascoste.

Ma c'è una terza testimone, che si trovava a circa 500 metri di distanza e, alla stessa ora, ha visto in cielo un oggetto quadrato "stupendo, coloratissimo", e si è fermata a guardarlo per i suoi "colori bellissimi: bianco, rosso, giallo, verde".

Le due protagoniste della vicenda sono rimaste fortemente scosse dall'esperienza: una di loro non è riuscita a dormire di notte per una settimana e l'altra, rimasta in stato di choc e senza voce, si è resa irreperibile per diversi giorni.

Un'inchiesta è stata svolta dai Carabinieri, ma sul caso di sono anche precipitati vari ufologi, che hanno rilasciato varie e contrastanti dichiarazioni. Il pordenonese Antonio Chiumiento ha affermato che si trattava di un oggetto extraterrestre che avrebbe tentato di rapire una delle due donne. Il Centro Ufologico Internazionale ha invece sostenuto che si trattava probabilmente di un aereo super-segreto americano. La sezione veneta del Centro Ufologico Nazionale ha infine rivelato di aver rilevato una debole radioattività sul posto, causando l'allarme della popolazione e l'intervento dell'Agenzia Regionale di Protezione dell'Ambiente, che ha invece smentito ogni presenza di radioattività. Sia il CUN sia il CUI hanno poi preannuciato un convegno da tenersi proprio a Monselice in settembre, ma in date diverse. I giornali hanno così potuto pesantemente ironizzare sulla serietà e competenza degli ufologi.

[Il Gazzettino, edizione Padova, e Il Mattino di Padova, dal 17 al 30 agosto; UfoItalia, dal 23 al 30 agosto; collaborazione di Roberto Labanti, Matteo Leone, Alessandro Luè, Dario Paganini e Gildo Personè]


Hessdalen: rientra la missione italiana

Dopo quattro settimane si è conclusa il 22 agosto la missione italiana nella valle di Hessdalen in Norvegia, dove da vent'anni si ripetono gli avvistamenti di strane luci in cielo.

La spedizione, condotta in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, aveva lo scopo di acquisire dati ottici sul fenomeno, parallelamente ai dati strumentali elettromagnetici raccolti dal CNR, ed è stata guidata dall'astrofisico Massimo Teodorani ed organizzata e finanziata (per il secondo anno consecutivo) dal Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen, un gruppo creato a Bologna l'anno scorsoa questo specifico scopo e coordinato da Renzo Cabassi.

Nonostante le condizioni atmosferiche sfavorevoli, anche quest'anno sono state acquisite diverse riprese video e fotografiche del fenomeno, consentendo così di mettere alla prova le attrezzature e le tecniche fotometriche e spettroscopiche. I dati raccolti verranno analizzati e interpretati nel prossimo mese e infine raccolti in un primo articolo tecnico che verrà pubblicato sul sito web del CIPH (http://www.itacomm.net/PH/).

Alla spedizione hanno partecipato anche Simona Righini, laureanda in astronomia, e Flavio Gori, del Progetto Inspire della NASA, che hanno affiancato gli ingegneri Stelio Montebugnoli, Jader Monari, Marco Poloni e Andrea Cremonini della Stazione Radioastronomica di Medicina (Bologna) del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

[Il Tempo, Il Gazzettino, La Gazzetta di Modena e altri quotidiani, 23 agosto; Heos, 24 agosto; Panorama, 7 settembre; Ufoitalia, dal 23 agosto al 6 settembre; collaborazione di Renzo Cabassi, Gildo Personè e Roberto Labanti]


Documentario francese in TV

La Francia ufologica è in fibrillazione da settimane nell'attesa che domenica 9 settembre vada in onda sul secondo canale della TV nazionale il documentario OVNIs, le secret americain, realizzato dal giornalista francese Vincent Gielly, che in due anni di inchiesta ha intervistato numerosi esperti, visionato archivi e consultato documenti in tutto il mondo.

Il clamore deiva anche dal fatto che il documentario venne proiettato in anteprima esclusiva al Senato francese, il 24 aprile scorso, suscitando un certo interesse per il taglio obiettivo e storico. Il documentario è in realtà modulato sulla vita dell'astronomo-ufologo Joseph Allen Hynek.

[Ovni-Sciences, dal 25 al 30 aprile]

Fra gli ufologi intervistati (soprattutto americani) vi sono alcuni dei nomi più noti della scena americana. Particolare interesse ha già suscitato la notizia della presenza di un ufficiale del controspionaggio francese, che si occupa attivamente di UFO. Il programma ha già avuto segnalazioni positive da numerosi giornali d'Oltralpe e gli appassionati sperano che segni una svolta nel modo in cui la televisione tratta l'argomento nel loro paese.

[Le Monde, Le Nouvel Obsevateur, 1 settembre; Ovni-Sciences, 2 settembre al 6 settembre]

Prima ancora che in Francia, una prima parte del documentario è intanto andata in onda in italiano sul primo canale della Televisione Svizzera martedì 4 settembre.

[Collaborazione di Stefania Genovese, Corrado Guarisco e Maurizio Verga]



Hanno collaborato a questa edizione:
Renzo Cabassi, Stefania Genovese, Corrado Guarisco, Roberto Labanti, Matteo Leone, Dario Paganini, Gildo Personè, Giuseppe Stilo, Maurizio Verga

In redazione:
Edoardo Russo.




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