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Il National Institute for Discovery Science ha reso pubblico sul proprio sito Internet il testo del diario scritto da Hector Quintanilla, il maggiore dell'Aeronautica militare degli Stati Uniti che negli anni '60 fu l'ultimo direttore del Project Blue Book, l'ufficio ufologico dell'USAF.
Il libro, scritto nel 1975 ma rimasto finora inedito, riporta le memorie ufologiche dell'ufficiale, dal 1963 al 1969, e (sia pure con alcune evidenti forzature) racconta diversi retroscena relativi alle forze armate, i mass media, gli scienziati e gli ufologi con cui Quintanilla (che sugli UFO era ed è rimasto sprezzantemente scettico fino alla sua morte) ebbe a che fare in relazione al suo incarico.
Vedrà invece la luce in Italia la prima edizione del diario ufologico di un altro militare americano, il colonnello Philip Corso, morto tre anni fa [Ufotel n. 178] dopo aver suscitato non poco clamore e controversie nel 1997, quando raccontò di aver giocato un ruolo di primo piano nella ricostruzione di congegni e tecnologie extraterrestri, ricavate da un disco volante precipitato a Roswell cinquant'anni prima [UFO - Rivista di informazione ufologica, dicembre 1998].
L'anziano militare lo aveva affidato a Maurizio Baiata, editore e direttore della rivista Notiziario Ufo, che alle rivelazioni di Corso aveva dato ampio spazio e credito, e che il mese scorso ne aveva annunciato l'uscita in tre fascicoli, allegati alla sua nuova rivista Stargate a partire dal prossimo febbraio.
Secondo le ultime notizie, il diario, che copre il periodo di due anni (dal 1961 al 1963) da quando Corso fu assegnato al Foreign Technology Department a quando si congedò dall'Esercito, uscirà invece in un unico volume ad aprile, col titolo L'alba di una nuova era.
[Comunicazione di Maurizio Baiata, 8 febbraio]
Sono appena stati completati, e saranno pubblicati nei prossimi mesi, due dei cataloghi che costituiscono il prodotto tipico dei progetti di studio condotti dal CISU.
Marco Orlandi ha infatti terminato l'aggiornamento e la stesura dell'AIRCAT, il catalogo degli avvistamenti italiani di UFO da parte di piloti o comunque collegati ad aerei in volo, che rappresenta l'interfaccia italiana di analoghi cataloghi internazionali. La nuova versione dell'AIRCAT contiene anche i resoconti e le indicazioni bibliografiche di tutti gli oltre 300 casi repertoriati [comunicazione di Marco Orlandi].
Per quanto riguarda invece il BIBLIOCAT, Marcello Pupilli non si limiterà quest'anno al consueto fascicolo di aggiornamento sulle nuove uscite librarie del 2000 contenenti citazioni ufologiche, ma ha preparato una doppia sorpresa: una nuova edizione cumulativa, aggiornata e corretta dell'intero catalogo, dalla quale si sdoppia e separa un nuovo catalogo, che ambisce a repertoriare tutti i riferimenti ufologici nei fumetti editi in Italia [comunicazione di Marcello Pupilli].
E' nuovamente tornato a dedicare agli UFO la sua rubrica quotidiana il letterato Guido Ceronetti, singolare figura di poeta, scrittore, autore teatrale e traduttore biblico.
Prendendo spunto dalla lettura di un recente libro di fotografie ufologiche, Ceronetti prende ancora una volta gli Ufo come metafora e come pretesto per fustigare la società contemporanea nella sua Lanternina rossa, pubblicata in prima pagina sul quotidiano La Stampa.
Lo scrittore si era incuriosito sul nostro argomento tre anni fa, ed aveva cercato di approfondirlo in chiave filosofica e apocalittica tramite incontri con alcuni soci del Centro Italiano Studi Ufologici, poi sviluppati in due lunghi articoli ed alcuni brevi aforismi pubblicati nei mesi successivi sul quotidiano torinese, cui collabora da anni.
[La Stampa, 4 febbraio; collaborazione di Gildo Personé]
In redazione:
Hanno collaborato a questa edizione:
Maurizio Baiata, Marco Orlandi, Gildo Personé Marcello Pupilli
Edoardo Russo.
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