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Aggiornamento numero 276 - 1 settembre 2000

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Hessdalen: nasce il comitato italiano
Ancora UFO in mezza Italia
Il disco volante di Renzo Arbore
E' morta Cynthia Hind


Hessdalen: nasce il comitato italiano;
spedizione estiva e nuovi avvistamenti

Si è costituito a fine luglio il Comitato Italiano per il Project Hessdalen, che ha come obiettivo sostenere e divulgare le ricerche condotte sui fenomeni luminosi osservabili in modo ricorrente in diverse aree del pianeta, e con particolare rilievo nella valle di Hessdalen in Norvegia, dove da circa vent'anni il fenomeno è seguito con attenzione da ricercatori di tutto il mondo.

Dal 1984, su iniziativa del prof. Erling Strand, dell'Ostfold College, le ricerche sul fenomeno norvegese si sono indirizzate nel campo strumentale ed agli ultimi sviluppi partecipa attivamente anche la Stazione Radioastronomica di Medicina del CNR italiano, che nel corso della missione EMBLA 2000 condotta a Hessdalen in questo mese di agosto, ha utilizzato spettrometri operanti nelle bande radio (VHF, VLF-ELF) e si è avvalso del contributo del neo-costituito comitato grazie alla presenza ad Hessdalen del suo coordinatore scientifico, l'astronomo Massimo Teodorani, che è stato il primo ricercatore italiano ad interessarsi al fenomeno ed è autore di numerosi lavori scientifici sull'argomento.

Nel corso della missione il gruppo di scienziati italiani, composto (oltre che da Teodorani) dagli ingegneri del CNR Stelio Montebugnoli e Jader Monari, ha acquisito una grande mole di dati che verranno analizzati nei prossimi mesi e ha perfino avuto occasione di osservare direttamente e ripetutamente alcune fenomeni luminosi in atmosfera. Montebugnoli, Strand e Teodorani hanno inoltre illustrato le procedure e le apparecchiature approntate in un seminario tecnico-scientifico davanti a un uditorio selezionato.

Il Comitato Italiano per il Project Hessdalen relazionerà periodicamente la propria attività al Centro Italiano Studi Ufologici, nell'ambito della Commissione sui Fenomeni Luminosi in Atmosfera operativa ormai da un anno in seno al CISU.

[Comunicazione di Renzo Cabassi]


Ancora UFO in mezza Italia

Fra le notizie di avvistamenti che continuano ad arrivare numerose da varie regioni, ne segnaliamo solo due fra le più interessanti.

Verso le 19,30 di venerdì 18 agosto, due contadini di Pianella (Pescara) hanno osservato sulla propria verticale un oggetto circolare grigio, del diametro apparente di una decina di metri, che volteggiava fermo e silenzioso con quattro luci lampeggianti verdi e rosse, e che poi si è allontanato lentamente [Il Centro e Il Messaggero, edizione Abruzzo, 21 agosto; Ufoitalia, 21 agosto; collaborazione di Gildo Personè e Fabio Di Rado].

Meno di 24 ore prima, invece, aveva fatto la sua apparizione nel cielo di Carozzo (La Spezia) un nuovo esempio di umanoide volante, ovvero una sagoma scura di aspetto umano osservata da almeno tre persone mentre planava scuro nel cielo "come Batman", senza nè ali nè parapendio [La Nazione, edizione La Spezia, 19 agosto; collaborazione di Roberto Labanti].


Il disco volante di Renzo Arbore

Dopo Antonello Venditti, è ora la volta di Renzo Arbore, che in un'intervista estiva ha rivelato per la prima volta di aver osservato un disco volante nell'agosto del 1956, insieme ad un'altra quindicina di persone, mentre si trovava in vacanza alle Isole Tremiti: l'oggetto aveva l'aspetto di un disco fiammeggiante, che aveva virato ad angolo retto diventando poi una specie di sigaro volante.

[Il Messaggero, 15 agosto; collaborazione di Roberto Labanti]


E' morta Cynthia Hind

Dopo una brevissima malattia, il 21 agosto scorso è morta (a 77 anni di età) l'ufologa rodesiana Cynthia Hind.

Relatrice in congressi internazionali, autrice di due libri sugli UFO in Africa e redattrice dal 1988 di un notiziario UFO Afrinews, la Hind era da quasi 30 anni il principale riferimento ufologico per il continente africano.

[UFO Updates, 27 agosto; Filer's Files, 28 agosto]



Hanno collaborato a questa edizione:
Renzo Cabassi, Fabio Di Rado, Roberto Labanti, Gildo Personè

In redazione:
Edoardo Russo.




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