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Aggiornamento numero 226 - 21 luglio '99

Flap in mezza Italia
Bassa quota con effetti a Biella
In edicola dossier militare francese sugli UFO
Nuovo libro di Méheust sull'ondata belga


FLAP IN MEZZA ITALIA

Intorno alle ore 2,45 della notte di lunedì 19 luglio, il passaggio in cielo di un vistoso corpo luminosissimo, seguito da un'ampia scia persistente ha allarmato centinaia di persone in una vasta area dell'Italia centro-meridionale, dalla Sardegna alla Puglia, dal Lazio alla Sicilia. I centralini dei giornali, delle forze dell'ordine, degli osservatori astronomici sono stati subissati di telefonate.

Il fenomeno, di durata insolitamente lunga (tre minuti circa, a detta di osservatori competenti come alcuni astronomi dilettanti), costituisce l'ennesimo esempio di un grosso corpo meteorico (bolide) o in alternativa del rientro atmosferico di un oggetto artificiale, ma sia i testimoni sia i mass media hanno parlato - oltre che di un UFO - addirittura di una cometa.

Ancora più curiosa la spiegazione fornita da un astronomo romano, che dopo un controllo, avrebbe affermato che si trattava in realtà della stazione spaziale MIR: anche escludendo che intendesse riferirsi alla caduta della stessa, che avrebbe dato luogo ad un fenomeno simile a quello descritto, risulta peraltro che il passaggio orbitale della stazione russa sopra l'Italia era in realtà avvenuta un paio di ore prima, sotto forma però di un puntino luminoso in lento transito e non certo con le caratteristiche di luminosità, durata e scia descritte dai testimoni e riprodotte in almeno tre riprese filmate da fortunati videoamatori (in Puglia, Sicilia e Sardegna).

Non è però certo la prima volta che gli stessi astronomi sembrano non riconoscere un fenomeno meteorico, attribuendolo del tutto erroneamente al passaggio o addirittura alla caduta di un satellite artificiale: il più famoso esempio è quello relativo alle migliaia di osservazioni (analoghe a quelle odierne) avvenute in tutta Italia all'alba 14 settembre 1978, per spiegare le quali venne per l'appunto scomodato il satellite Pegasus (in realtà precipitato nel Pacifico) [Ansa, 19 e 20 luglio; Televideo RAI e Mediaset, 19 e 20 luglio; TG5, 20 luglio; Il Messaggero, La Repubblica, Corriere della Sera, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia, 20 luglio; La Repubblica e L'Unione sarda, 21 luglio; Ufoitalia, dal 19 al 21 luglio; newsgroup it.discussioni.ufo, it.discussioni.astronomia, it.scienza.astronomia, dal 19 al 21 luglio; segnalazioni e collaborazione di Renzo Cabassi, Francesco D'Agostino, Davide Ferrara, Paolo Fiorino, Gian Paolo Grassino, Roberto Labanti, Daniele Maffettone, Gildo Personè Antonio Rampulla, Paolo Toselli].




BASSA QUOTA CON EFFETTI A BIELLA

Oltre al flap di lunedì notte, fra le altre segnalazioni di fenomeni più propriamente ufologici che continuano a pervenirci, merita menzionare la testimonianza di un ragazzino di Biella che, alle ore 19,30 dell'11 luglio, avrebbe osservato un oggetto nero di forma cubica con antenne, che emetteva un sibilo e che è rimasto immobile per alcuni secondi, allarmando un cane e dei gatti, per poi allontanarsi velocemente [lettera del testimone al CISU].



IN EDICOLA UN DOSSIER MILITARE FRANCESE SUGLI UFO

E' uscito come un fulmine a ciel sereno nelle edicole francesi un dossier sugli UFO redatto da un gruppo di alti ufficiali e scienziati francesi.

Autori del dossier un sottogruppo ufologico (chiamato COMETA) dell'Associazione degli ex-giovani ufficiali dell'Istituto superiore francese di studi della difesa (INHED), che si è riunito privatamente per un paio di anni, ascoltando le testimonianze di vari piloti, scienziati e militari, per poi redigere un dossier che inizialmente doveva essere destinato al presidente della repubblica e al primo ministro francesi, ma che è poi stato rinviato a causa della guerra nel Kosovo. Avendo appreso della sua esistenza, il giornalista aeronautico Bernard Thouanel è riuscito a convincere gli autori a pubblicare una parte del rapporto come numero speciale della rivista illustrata VSD (che già l'anno scorso dedicò agli UFO un numero speciale estivo).

Il fascicolo è uscito nelle edicole francesi il 17 luglio col titolo UFO e difesa: cosa ci dobbiamo aspettare?. Non si tratta di un rapporto ufficiale, ma fra i firmatari delle varie parti ci sono alti ufficiali dell'esercito, dell'aeronautica e dei servizi di informazione francesi, un ex presidente del Centro nazionale di studi spaziali e un ex direttore dell'INHED. Il rapporto riepiloga i dati sul problema e le conoscenze finora acquisite, facendo poi delle raccomandazioni al governo perchè prosegua e approfondisca gli studi [comunicazione di Perry Petrakis; Project-1947, 13 e 17 luglio; UFO Updates, dal 13 al 20 luglio; Air et cosmos, 16 luglio; segnalazione di Nico Sgarlato].




NUOVO LIBRO DI MÉHEUST SULL'ONDATA BELGA

Lo studioso francese Bertrand Méheust, docente universitario ed autore di diversi testi sugli UFO, ha annunciato la prossima uscita di un suo nuovo libro, intitolato UFO: Ritorno sull'anomalia belga e dedicato alla grande ondata di avvistamenti di oggetti a bassa quota sopra il Belgio orientale tra il 1989 e il 1992.

Sta suscitando sorpresa ed interesse il fatto che Méheust, a lungo considerato uno dei principali esponenti della corrente socio-psicologica dell'ufologia francese, abbia affermato che a suo parere quegli avvistamenti belgi costituiscono "un insieme di fenomeni che rimangono ancora inspiegati".

Ovnis: retour sur l'anomalie belge, che costerà 90 franchi, sarà pubblicato a settembre, ma può essere già ora prenotato tramite il Centro Italiano Studi Ufologici, che ne acquisterà comunque un certo numero di copie per i propri aderenti [comunicazione di Yves Bosson].



Hanno collaborato a questa edizione:
Renzo Cabassi, Francesco D'Agostino, Davide Ferrara, Paolo Fiorino, Gian Paolo Grassino, Roberto Labanti, Daniele Maffettone, Gildo Personè Antonio Rampulla, Nico Sgarlato, Paolo Toselli

In redazione:
Edoardo Russo.



Prossimo aggiornamento: mercoledì pomeriggio, 28 luglio.



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