Servizio UFOTEL
Notiziario settimanale aggiornato ogni mercoledì pomeriggio
a cura del CISU, Centro Italiano Studi Ufologici
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Numero 117 - 2 aprile '97
Settimana in gran parte negativa per l'informazione ufologica.
In sommario:
- i retroscena ufologici sulla setta suicida;
- falsificati documenti ufficiali americani;
- due bufale d'argento agli UFO;
- in edicola su cd-rom il sito Internet del CISU.
Il principale spunto per parlare male degli UFO e dell'ufologia nell'ultima settimana è stato naturalmente il suicidio collettivo in California di 39 adepti di una setta pseudo-ufologica. Ne hanno ampiamente ed esageratamente parlato tutti i mass media degli ultimi sette giorni, da quando mercoledì 27 marzo sono stati trovati i cadaveri in una villa di San Diego. Ci limitiamo quindi a riportare alcuni retroscena poco noti e qualche commento.
Il fondatore e animatore del gruppo era il sessantaseienne Marshall Applewhite, personaggio già ben noto a metà degli anni '70 quando con la sua compagna girava in auto gli Stati Uniti per fare conferenze e trovare proseliti per un movimento denominato Metamorfosi Umana Individuale, predicando la prossima fine del mondo da cui solo un gruppo di eletti sarebbe stato salvato dagli UFO. Al fatidico appuntamento, però, gli extraterrestri non si erano presentati, il mondo non era finito e "i due" predicatori erano spariti con tutti i soldi dei loro ingenui seguaci. La vicenda ebbe ampio risalto sui giornali [Newsweek, 20 ottobre '75] e fu oggetto di attenzione degli studiosi (ne hanno parlato anche vari libri editi in Italia, fra cui "Dei dell'Acquario" di Brad Steiger, e "Messaggeri di illusioni", di Jacques Vallee).
Di "Bo e Peep" (così si facevano chiamare) non si era più saputo nulla, fino al recente tragico epilogo, ma il "guru spaziale" aveva proseguito le attività anche dopo la morte della compagna, ed aveva raccolto un nuovo gruppo di seguaci (chiamato stavolta "Porte del Cielo" e finanziato con attività di consulenza informatica). Il sistema di credenza della setta era basato sull'attesa del momento in cui avrebbero potuto abbandonare il corpo fisico per trasferirsi su un'astronave aliena che li avrebbe portati su un altro pianeta. Il segno celeste che ha precipitato le cose è stata l'apparizione della cometa Hale-Bopp che - secondo voci diffuse nel sottobosco para-ufologico americano, di cui abbiamo già riferito - sarebbe accompagnata da una gigantesca astronave.
Alcuni studiosi hanno apertamente accusato proprio chi ha irresponsabilmente diffuso la storia del "misterioso compagno della cometa" di aver contribuito al suicidio. In realtà, nell'ambito di certe sette pseudo-religiose, anche gli eventi più innocenti possono essere interpretati in maniera imprevedibile, e va solo bene che nel nostro paese i leader dei pochi movimenti neo-religiosi che si ispirano agli extraterrestri (pur non disdegnando di tanto in tanto previsioni di apocalissi, regolarmente mancate) sono finora sembrati più interessati a portarsi a letto le proprie seguaci che a suicidarsi.
Non pochi studiosi hanno invece espresso la preoccupazione che la vicenda contribuisca a mettere in cattiva luce l'intero argomento ufologico, mischiando indebitamente agli occhi del pubblico chi studia seriamente il fenomeno e chi invece ne trae spunto per soddisfare mal riposti bisogni di spiritualità o addirittura farsi i soldi alle spalle degli ingenui e creduloni.
A tal proposito merita ancora segnalare che sulla vicenda è piombato come un avvoltoio il noto assicuratore inglese, già assurto alla ribalta delle cronache per il falso risarcimento miliardario ad un falso rapito dagli UFO, il quale è arrivato a sostenere (contro ogni logica, tranne quella auto-promozionale) che il gruppo americano si era assicurato presso di lui proprio contro il rischio di essere rapito ed inseminato dagli alieni. A differenza della sua precedente bugia, prontamente sbugiardata dagli ufologi inglesi, stavolta tutti quelli che potevano smentirlo sono morti. Anche questo è un segno dei tempi: non è tutto UFO quello che luccica, ma spesso diventa oro per chi vuole approfittare dell'attuale moda degli UFO.
Scandalo negli Stati Uniti per la recente scoperta che uno dei più noti e citati documenti ufficiali americani sugli UFO è stato in realtà contraffatto.
L'ufologo Robert Todd, pioniere da vent'anni nella caccia ai documenti segreti militari tramite la Legge sulla libertà di informazione, ha infatti trovato l'originale di un documento dell'USAF classificato "segreto" e redatto nell'ottobre 1947 dall'ufficio del generale George Schulgen, capo dei servizi segreti dell'U.S. Air Force, per sollecitare agli addetti militari all'estero l'invio di notizie di avvistamenti locali di dischi volanti.
Copia di tale documento - la cui esistenza venne rivelata nel 1986 da William Moore - è stata fatta circolare da autori come Stanton Friedman, Timothy Good, Bruce Maccabee, che lo citano nei propri libri ed articoli come la prova che già nel '47, proprio a seguito della pretesa caduta di un disco volante a Roswell, l'Aeronautica militare americana avesse indicazioni che i dischi volanti potessero essere velivoli extraterrestri.
Recuperando il documento originale, Todd ha scoperto che in realtà la copia finora nota risulta grossolanamente contraffatta: al posto delle frasi originali, in cui si parlava dei sospetti che i dischi fossero armi segrete russe, sono state inserite frasi che citano esplicitamente le parole "velivoli interplanetari", capovolgendone il senso. L'autore del falso ha addirittura ribattuto l'intero promemoria (e perfino la lettera di accompagnamento originale e gli allegati) con un'altra macchina da scrivere. [The Spot Report, 7 marzo; UFO Update, 5 marzo; Parascope, 17 marzo].
I sospetti cadono ancora una volta su Bill Moore, studioso ed autore a suo tempo molto noto per essere stato il primo divulgatore del caso Roswell nel 1980, ma anche per aver diffuso nell'87 i documenti (anch'essi poi dimostratisi falsi) del cosiddetto "Majestic 12", ed infine ampiamente screditatosi dopo aver ammesso di essersi prestato alla diffusione di informazioni false su incarico di ufficiali dei servizi segreti americani.
Anche quest'anno, in occasione del 1' aprile, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP) e la rivista "Scienza & Paranormale" hanno assegnato il premio "Bufala d'oro" per chi negli ultimi dodici mesi si è maggiormente distinto nella cattiva informazione sul paranormale.
Per quanto riguarda l'argomento UFO, il CICAP ha assegnato due "bufale d'argento": per la categoria "televisione" alla rubrica "Fatti e misfatti" condotta ogni domenica su Italia 1 da Giorgio Medail, "che ha settimanalmente presentato prove del tutto risibili per dimostrare che gli alieni sarebbero tra noi ed esisterebbe un complotto mondiale per nasconderlo"; per la categoria "personaggi" alla compagnia di assicurazione inglese GRIP, "per aver inscenato la beffa dell'assicurazione pagata al rapido dagli alieni" [CICAP-Hotline, 1 aprile]
Sono in edicola con gli UFO in copertina le riviste informatiche del Gruppo Editoriale Jackson, "Appliware" e "Startware", dedicate al software per computer dotati rispettivamente di sistemi Macintosh e Windows '95.
Sul CD-ROM allegato questo mese figura infatti quasi al completo UFO-Online, il sito Internet del CISU gestito da Maurizio Verga. E' un'ottima occasione per portare direttamente sul proprio computer le centinaia di pagine di testi, archivi ed immagini che costituiscono il più grande sito telematico italiano sull'argomento, ed uno dei più grandi e visitati al mondo.
Attenzione: nuovo trasloco del servizio UFOTEL, il cui aggiornamento avverrà d'ora in avanti sposta al mercoledì pomeriggio.