Servizio UFOTEL
a cura del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU)
5 febbraio '96
Settimana densa di notizie, quella appena trascorsa.
A un anno di distanza, la Civil Aviation Authority britannica ha reso noto il verdetto sull'avvistamento di un oggetto scuro triangolare con luci bianche, la sera del 6 gennaio 1995, da parte dei piloti del volo di linea Milano-Manchester, che se lo videro sfrecciare accanto e scomparire in pochi secondi mentre si apprestavano all'atterraggio.
La CAA elimina l'ipotesi che potesse trattarsi di un altro aereo e, sostenendo che non vi sono altre spiegazioni verosimili, riconosce anche il coraggio dei due piloti nel presentare rapporto sulla loro osservazione.
Ancora segnalazioni dal Veneto: decine di testimoni tra Ponte di Piave e Olmi di San Biagio (Treviso) alle ore 17 del 14 gennaio e per circa tre quarti d'ora sono rimasti ad osservare una luce bianca che si muoveva lentamente in cielo, finche' poi e' scomparsa.
La sera successiva, verso le 21.30, due ragazzi in ciclomotore a Romano d'Ezzelino (Vicenza) hanno notato sulla propria verticale un oggetto circolare arancione che si muoveva serpeggiando lentamente, finche' e' partita velocissima verso l'alto scomparendo.
Non era neppure un aereo ripreso da un angolazione particolare, come suggeritoci da alcuni esperti aeronautici, l'oggetto a forma di disco volante fotografato mentre si sporgeva da un hangar della base aerea americana di Aviano (Pordenone) lo scorso mese di maggio, di cui abbiamo gia' riferito.
Lo ha rivelato in una lettera al CISU lo stesso autore della foto, il giornalista inglese Robert Irving, che ha ammesso di aver creato l'immagine ritoccando al computer la foto dell'hangar e sovrapponendogli il "disco".
Maggiori dettagli e la spettacolare foto saranno pubblicati sul prossimo numero della nostra rivista "UFO", in uscita a met… febbraio.
Un altro avvistamento da parte di aerei in Estremo Oriente: ci perviene infatti notizia che ai primi di gennaio i piloti di due diversi voli di linea avrebbero osservato un oggetto luminoso di colore rosso-arancio attraversare per sette minuti il cielo di Vanuatu, in Melanesia, intorno all'imbrunire.
Per almeno due settimane, a partire dal 4 gennaio, un trio di luci pulsanti multicolori ha fatto la sua apparizione regolare tutte le sere, tra le ore 17 e le 20, sulla cittadina canadese di Fort Resolution. Fra i testimoni, numerosi residenti, compreso il sindaco, agenti di polizia ed un colonnello della vicina base aerea, che ha anche fatto alzare in volo dei caccia, ma inutilmente: le luci sono scomparse prima dell'arrivo degli aerei.
In media una volta all'anno capita che i giornali diano spazio a qualche scienziato, in cerca di facile notorieta', che afferma di aver trovato la spiegazione del mistero ufologico, ogni volta diversa ed ogni volta ben presto dimenticata.
L'ultima stupidaggine di questo tipo arriverebbe da alcuni docenti americani di medicina, secondo i quali le apparizioni di UFO sarebbero "allucinazioni epatiche", per la precisione avvistamenti di puntini luminosi che non sarebbero altro che corpuscoli di sangue passanti per la retina a causa appunto di disfunzioni del fegato.
Ogni commento e' superfluo.
In occasione del suo venticinquesimo compleanno, si ristruttura il mensile "Il Giornale dei Misteri", il primo a portare in edicola gli argomenti dell'insolito: cambia la veste grafica, cambia l'articolazione delle rubriche. Per intanto si riduce la parte ufologica, con un solo articolo di Pier Luigi Sani, abbastanza critico verso il filmato dell'autopsia.
Nulla pero' in confronto al mensile concorrente, "Misteri", il cui direttore Sebastiano Fusco torna ad attaccare frontalmente non solo l'affarista inglese Ray Santilli, ma anche i sedicenti ufologi che hanno dato credito pubblicamente al controverso filmato.
Ricca di richiami ufologici, e' appena uscita da Sperling & Kupfer "La guida non ufficiale a X-Files" che, per ognuno dei 49 episodi delle prime due serie dell'omonimo telefilm, fornisce precisi riferimenti ai fenomeni e ai fatti reali da cui e' stato ispirato.