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Aggiornamento numero 244 - 23 dicembre '99

Luce sul mare a Ischia
Flap sopra la Scandinavia
Roswell: ancora un'altra ipotesi
I giovani inglesi credono più agli UFO che a Dio
L'Aeronautica americana si compra tutta l'Area 51


Luce sul mare a Ischia

La sera del 20 dicembre, i carabinieri di Ischia hanno ricevuto numerose segnalazioni sulla presenza di un oggetto verde luminoso fermo sopra il mare a poca distanza dalla costa di Forio, nei pressi dello Scoglio degli Innamorati.

Dopo alcuni minuti l'oggetto, di forma conica, si sarebbe allontanato a forte velocità, sempre spostandosi a pelo d'acqua e scomparendo poi all'orizzonte [ANSA, 21 dicembre; Il Mattino e La Repubblica, 21 dicembre; Ufoitalia, 21 dicembre; it.discussioni.ufo, 21 dicembre; collaborazione di Francesco Castagna, Alfredo Lissoni, Gildo Personè].




Flap sopra la Scandinavia

Il passaggio, a poche ore di distanza, di due diversi oggetti luminosi in cielo è stato osservato da migliaia di persone in una vasta area dell'Europa settentrionale, dalla Germania alla Danimarca alla Svezia.

I centralini dei giornali, degli osservatori astronomici e delle organizzazioni ufologiche sono stati assediati da chiamate.

Il primo oggetto è passato da sud a nord intorno alle ore 7,15 del mattino di lunedì 20 dicembre, ed è stato quasi subito identificato come il rientro atmosferico di un razzo americano Titan 2 che aveva messo in orbita un satellite quest'estate, la cui caduta era stata prevista dalla rete di sorveglianza statunitense NORAD proprio sulla verticale dell'Europa.

Lo stesso giorno, alle ore 20,15 circa, migliaia di persone hanno osservato un altra palla luminosa seguita da fiamme, che si spostava rapidamente in direzione esattamente opposta, da nord a sud, ed è stata osservata anche da alcuni controllori di volo svedesi [it.discussioni.ufo, 20 dicembre; La Repubblica, 21 dicembre; Current-Encounters, 22 dicembre; EuroUfoList, dal 21 al 23 dicembre; collaborazione di Roberto Labanti].




Roswell: ancora un'altra ipotesi

La rivista americana Fate ha diffuso un'anteprima dell'articolo dedicato sul numero di gennaio al caso Roswell, con una nuova ipotesi: nel deserto del New Mexico, in quell'estate del 1947, sarebbe in realtà caduto un ordigno atomico sperimentale.

Autore del testo è Jim Keith, uno dei più noti scrittori americani di cospirazionismo (la teoria del complotto generalizzato), morto pochi mesi fa in un incidente. Keith aveva deciso di non rivelare quale fosse la sua fonte, pur conoscendola.

Secondo questa fonte, alla fine della guerra l'arsenale nucleare americano era in realtà quasi inesistente ed estremamente impreciso, e governo e militari erano terrorizzati che i sovietici potessero scoprirlo. Proprio a Roswell venivano condotti esperimenti segreti per migliorare l'efficienza del deterrente nucleare, con lanci di ordigni vuoti nel deserto. Uno di questi lanci, caduto accidentalmente fuori zona, sarebbe stato coperto con la storia del disco volante precipitato, per poi smentirla [Fate, gennaio 2000; UFO Updates, dal 21 dicembre al 23 dicembre].




I giovani inglesi credono più agli UFO che a Dio

Secondo un sondaggio condotto su mille giovani inglesi da un consorzio tra i quotidiani Guardian e Observer, la radio Kiss FM, la TV Channel 4, una rivista di consumatori ed un'agenzia pubblicitaria, in Gran Bretagna i ragazzi tra i 15 e i 24 anni credono più ai fantasmi e agli alieni che non a Dio.

Per la precisione, il 22% degli intervistati ha affermato di credere all'esistenza di UFO e visitatori alieni, ed un altro 39% ha ammesso di pensare che ci sia qualcosa di vero, per un totale del 61%. Analogo il risultato circa l'esistenza dei fantasmi, mentre se i valori cristiani hanno raccolto più o meno lo stesso numero di veri credenti (il 23%), i possibilisti nell'esistenza di Dio sono stati solo il 16%. E mentre solo il 10% dei giovani ha detto di non credere affatto a UFO o fantasmi, gli atei convinti ammontano al 13% [AOL News, 18 dicembre; Forteana, 18 dicembre; UFO Updates, 18 dicembre].




L'Aeronautica americana si compra tutta l'Area 51

Il 17 dicembre il Dipartimento americano per l'energia ha definitivamente trasferito all'Aeronautica Militare degli Stati Uniti la proprietà dell'area rettangolare di 38.400 acri di terreno che circonda il Groom Lake, nel Nevada, meglio nota agli appassionati di UFO e di aeronautica non convenzionale come Area 51.

L'USAF aveva già il controllo dell'area, in base ad un protocollo fra i due ministeri, ma questa sorta di comproprietà aveva creato in passato diversi problemi di giurisdizione e sorveglianza, comprese alcune cause per risarcimento danni da parte di ex-dipendenti, che il trasferimento di proprietà ora risolve nel modo più conveniente ai militari [Las Vegas Review Journal, 16 dicembre; UFO Updates, 18 dicembre]



Hanno collaborato a questa edizione:
Francesco Castagna, Roberto Labanti, Alfredo Lissoni, Gildo Personè

In redazione:
Edoardo Russo.




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