by Sandro GAGLIANO – Corrispondente C.U.I.
Sicilia
Caronia è un piccolo centro in provincia di Messina che comprende poco più di 4000 abitanti.
Negli ultimi mesi è stata al centro delle attenzioni di scienziati, giornalisti e curiosi di tutta Italia a causa dei fenomeni di autocombustione nelle abitazioni che hanno interessato Canneto, una frazione marittima del comune in provincia di Messina (Italia).
Tutto cominciò verso la fine di gennaio
quando si registrarono i primi guasti elettrici a televisori e piccoli
elettrodomestici.Inizialmente i residenti risolvono gli inconvenienti con
l’aiuto di elettricisti, ma dopo qualche giorno nelle case riprendono i guasti.
Così il 2 febbraio interviene
LE POSSIBILI CAUSE
Inizialmente
i principali sospetti vennero puntati
sulla vicina linea ferrata poiché spesso i fenomeni si registravano in
coincidenza col passaggio dei treni. Così l’8 febbraio alcuni dei residenti la
occuparono per qualche ora costringendo i tecnici della Protezione Civile a
disattivare la linea.Nonostante ciò all’interno delle case riprese a bruciare
di tutto. Quindi venne ripristinata la linea ferroviaria e scartata del tutto
l’ipotesi di un suo coinvolgimento.
Dal momento in cui sono arrivate le forze dell’ordine e i tecnici della Protezione Civile a Canneto, gli incendi sono cessati.Per questo subito a qualcuno è venuta in mente l’ipotesi del dolo. Ma questa è stata una pista debole sin dall’inizio.Soprattutto perché diversi testimoni (tra cui anche alcuni carabinieri) hanno assistito direttamente a fenomeni di autocombustione. Ma allora come spiegarsi l’improvviso arresto del fenomeno all’arrivo degli esperti? Alcuni dei residenti mi hanno esplicitamente detto di credere che i tecnici una volta giunti sul posto avrebbero individuato e risolto il problema e che avrebbero mantenuto il segreto per coprire i responsabili ed evitargli quindi di dover pagare i danni. E difatti, qualche giorno dopo salta fuori l’ipotesi del fenomeno naturale che avrebbe dovuto far chiarezza sul mistero e che, soprattutto, avrebbe tutelato il vero responsabile.
Il 17 febbraio
Caronia è geograficamente vicina alle isole Eolie, un’area vulcanicamente attiva. Per questo si pensa che il fenomeno possa essere legato in qualche modo ai vulcani. Secondo alcuni esperti ci sarebbe un flusso continuo di particelle cariche di elettroni che si raccoglie, condensandosi in punti elettricamente carichi come i contatori.Il forte riscaldamento di queste apparecchiature potrebbe essere la causa degli incendi. Tra l’altro ho parlato personalmente di questa teoria con un maresciallo dei carabinieri di Caronia che per convincermi della bontà dell’ipotesi mi ha detto che alcuni pescatori mentre si trovavano nei pressi di Caronia Marina hanno “visto bollire l’acqua” …Un fenomeno che ricorda molto quello accaduto a Lipari qualche tempo fa. Secondo il maresciallo questo significa che effettivamente eventi geofisici particolari si stanno manifestando nella zona.
Naturalmente non è mancato chi ha subito ipotizzato il fenomeno paranormale. E’ il caso di padre Gabriele Amorth, presidente onorario dell’associazione internazionale degli esorcisti.Secondo il suo parere un fenomeno del genere non può che essere opera del diavolo e quindi la prima cosa da fare è chiamare un sacerdote per far benedire le case.
Magari una benedizione delle case potrà tranquillizzare qualcuno dei residenti con maggior fede ma dubito che il problema venga risolto. Singolare invece la proposta di un docente universitario calabrese che ha spiegato come il diavolo si sia impossessato di quelle case.Tutto sarebbe dovuto al nome stesso del paesino che nasconde qualcosa di tetro e misterioso.Qual è il modo di liberarsene?Un bel rito in spiaggia con tanto di sacrificio di capre. In fondo non si sa mai, come si dice …. A questo punto delle indagini nessuna ipotesi è da scartare…
Tante
ipotesi nessuna certezza.Nessuno però vuol sentir parlare del progetto HAARP. Quando
ne ho parlato con i residenti erano già
al corrente di tutto.Sapevano che c’erano dei precedenti , sapevano qualcosa
sul progetto HAARP (loro lo hanno chiamato progetto militare segreto, presumo
che si riferissero al progetto HAARP) ma nessuno era disposto a credere che la
causa fosse proprio questa. Una ragazza che adesso abita proprio a Canneto mi
racconta di essere di origine vicentine e di aver sentito parlare quando era
piccola di fenomeni simili che si verificarono a Vicenza circa 10 anni fa. Sarà
una coincidenza… ma questa ragazza c’entra qualcosa? Si è trovata in due posti
così lontani nello spazio e nel tempo a dover combattere con lo stesso
fenomeno… Quasi sicuramente sarà un caso, una coincidenza, ma la prima cosa che
mi è balzata in mente quando mi ha detto che 10 anni fa era presente anche a
Vicenza è che forse la causa era proprio lei…Mi ha comunque confermato ciò che
già sapevo sul caso di Vicenza.Oggetti metallici e non che prendevano
inspiegabilmente fuoco, aspirapolvere e scaldabagni che si accendevano da soli
e alcuni abitanti del paesino veneto che avvertivano qualche malessere.Quando
le dissi che su quel caso il C.U.I., diretto dal Dottor Antonello LUPINO, aveva indagato e aveva ipotizzato un fenomeno
di irraggiamento di microonde mi rispose che a Vicenza i fenomeni sono spariti
dopo che sulla zona si abbattè una forte pioggia. Secondo quanto mi è stato
detto invece su quel caso era chiara l’esposizione della zona a microonde,
probabilmente irraggiate da ripetitori
posti in cima ad una collina di fronte al paesino. Anche a Caronia
proprio al di sopra della zona interessata dai fenomeni esistono tre
ripetitori, a detta degli abitanti installati lì da un anno circa.Potrebbero
essere questi ripetitori la causa? Fatto strano è che appena chiamati in causa,
i tecnici hanno subito verificato la funzionalità di questi ripetitori non riferendo però alcun
risultato sulla ricerca.
Naturalmente sono forti le analogie tra i due casi. A Vicenza bruciavano principalmente oggetti metallici così come a Caronia…In entrambi i casi inoltre sembra essere fondamentale la presenza di ripetitori puntati proprio sulle zone interessate dai fenomeni… Tuttavia nessuno dei residenti con cui ho parlato mi ha riferito di malori durante questo periodo…soltanto una gallina ha avuto la peggio.E’ stata infatti trovata morta nella zona. L’esame effettuato sull’animale ha evidenziato un trauma polmonare forse dovute ad esalazioni di acido solforico sprigionatesi dal terreno.Niente a che vedere dunque con i malori accusati dagli abitanti vicentini. Per il resto è chiaro il legame tra i due casi…ed è anche logico ipotizzare che la causa sia la stessa. E se a Vicenza è stato appurato dal C.U.I. che ripetitori erano puntati in direzione delle abitazioni interessate dal fenomeno irraggiandole di microonde è molto probabile che anche a Caronia sia avvenuta la medesima cosa. Nel frattempo le indagini proseguono… magari il mistero non verrà mai svelato…e chissà… fra qualche anno si sentirà parlare di nuovi incendi inspiegabili in un altro paesino sperduto e in quel paesino sperduto una ragazza che aveva vissuto a Vicenza e a Caronia sarà ancora una volta presente!
SANDRO GAGLIANO
C.U.I. SICILIA
Ulteriori
Accertamenti sul caso di Canneto di Caronia
Cronache
giornalistiche estratte da SANDRO GALIANO (CUI Sicilia)
L'esperto della protezione civile è tornato nella cittadina siciliana
Nuovi incendi misteriosi a Canneto
Oltre a nuove fiamme divampate in due case del paese ora si verificano strani fenomeni sui telefoni cellulari e sulle auto
I pompieri
intervengono dopo uno dei «misteriosi»
incendi (foto
Ansa)
CANNETO (MESSINA)
Riprendono a Canneto, la piccola frazione di Caronia sulla costa tirrenica della provincia di Messina, i misteriosi incendi che un mese fa divamparono a ripetizione in sette abitazioni e che furono attribuiti dai tecnici della protezione civile regionale a un raro fenomeno elettrostatico. Le fiamme hanno cominciato spontaneamente a divampare in due case di Canneto, attaccando com'era avvenuto in precedenza elettrodomestrici e mobilio. Erano presenti i carabinieri ed alcuni abitanti della frazione, che da quando si è presentato l'inconsueto fenomeno sono stati costretti a trasferirsi temporaneamente per ragioni di sicurezza.
ANOMALIE SUI CELLULARI E SULLE AUTO
Oltre ai due incendi, si sono verificate anomalie sui telefoni cellulari, con la comparsa sui display di strani simboli grafici, e sono scattate da sole le chiusure automatiche di alcune autovetture. L'ipotesi della causa elettrostatica dei fenomeni non è stata definitivamente avvalorata dagli scienziati, che continuano a esaminare i risultati dei lunghi e complessi rilievi compiuti a Canneto nei giorni immediatamente successiva alla prima comparsa dei roghi spontanei.
TORNA L'ESPERTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Il professor Giuseppe Maschio, docente della
facoltà di Ingegneria dell'Università di Messina e componente della commissione
regionale Grandi Rischi incaricato di studiare il fenomeno è tornato a Caronia
su incarico della Protezione Civile. «Torno a Canneto - ha detto - per capire
che cosa sta accadendo. Ho ricevuto poco fa la telefonata del Dipartimento. Noi
ci eravamo fermati in attesa dell'esito dell'inchiesta giudiziaria, aperta
dalla Procura di Mistretta, e del monitoraggio della Protezione Civile. Adesso bisognerà capire
quali sono le novità».
16 marzo 2004 -
Indubbiamente, in questo intricato mistero abbiamo sentito molti pareri autorevoli di esperti governativi e non. Il fatto che stupisce è che le ricerche e le analisi svolte non hanno chiarito praticamente nulla, in quanto se da una parte si è escluso tutta una serie di fenomeni naturali e/o pseudo mistici, ancora una volta si torna al punto di partenza. Cioè, chi o cosa è il responsabile degli eventi di Canneto di Caronia?
Ancora una volta assistiamo al solito balletto di scienziati e tecnici che dopo aver formulato una ridda di ipotesi, peraltro tutte confutate, ritornano ad altre ipotesi. Ancora una volta, il cittadino che subisce il danno, riceve anche l’onta di assistere ad uno “scarica barile” infinito in cui nessuno ha di fatto alcuna responsabilità nell’accaduto, ma i danneggiati vedono il loro lavoro finire letteralmente in fumo!
Gli esperti, se sono veramente esperti , non si dovrebbero dimenticare che al di sopra delle nostre teste, lassù nello spazio, ad altezze variabili, sono collocati tutta una serie di satelliti sia militari che civili, per i più svariati utilizzi. Certamente a noi saranno noti solo alcuni di essi, ma altri, definiti “strategici” sono ben occultati nelle loro orbite e nelle loro finalità. Non dimentichiamoci che esistono dei satelliti che sono in grado di emettere una quantità tale di microonde verso la terra, che concentrando i loro sistemi in una particolare zona geografica, potrebbero dar luogo ad effetti simili. Effettivamente, la reazione delle suppellettili metalliche a vista, od inserite negli oggetti di arredo (divani, letti a molle sedie ecc..) a questa “energia invisibile”, è la stessa che subiscono le pietanze all’interno di un forno a microonde, comprendendo in questo anche l’accelerazione molecolare (l’acqua che bolliva, scintille che scaturivano dagli oggetti metallici ecc..). Tenendo conto di questa serie di eventi “strani”, si può sicuramente affermare che Canneto di Caronia, sia stato in quei giorni e tuttora, come un gigantesco forno a microonde, in cui ciò che si trovava all’interno della sua area perimetrale subiva lo stesso trattamento di accelerazione molecolare che subisce un qualsiasi oggetto all’interno del microonde.
Perché cito questo esempio? Per il semplice fatto che forse volutamente, i famosi esperti del CNR o dell’ENEL ed altri, hanno omesso di informare il pubblico e la stampa, che a diversi chilometri sopra le nostre teste, orbitano alcuni satelliti (noti!) statunitense di sistema di del HAARP, il quale secondo numerosi scienziati non governativi, sarebbe stato responsabile negli ultimi anni di una serie di effetti governano ripercussioni ambientali-climatici su tutto il Pianeta.
Come riferimento sulle caratteristiche di questo Sistema Strategico, abbiamo alcuni brani estratti dal libro-verità “HAARP's Covert Agendas The Big Picture” - 1998 John A. Quinn/NewsHawk Inc., in cui l’autore ne descrive alcuni dettagli:
“…..Aprile 1998
HAARP-- Programma di
Ricerca Attiva ad Alta frequenza Aurale.
HAARP
……..Nessun Angelo userà mai questo “passatempo”. HAARP è infatti un
progetto da incubo futuristico ed è attualmente operativo, infatti mentre noi
stiamo indagando su questo progetto, nonché su una larga varietà di effetti e
fenomeni artificiali, altresì sui
possibili usi, notiamo sul nostro Pianeta i risultati di un irraggiamento
massiccio, segnalato in Regioni designate come bersaglio della ionosfera.
L’evolversi di questo progetto, sta seriamente preoccupando una vasta schiera
di cittadini quali gli attivisti ambientali, alcuni apparati istituzionali,
piloti di aerei, oltre che a fisici della ionosfera e ad altri gruppi di
persone normali, contrariate dalle affermazioni fatte in pubblico dagli
operatori dello HAARP, che non è più un relativamente piccolo esperimento,
limitato ad un sito di tests (nonostante l’HAARP sia estremamente
potente!) in una zona remota
dell’Alaska.
Noi siamo comunque contrari alle numerose dichiarazioni ufficiali
rilasciate dagli Enti Governativi interessati dal Progetto, i quali hanno
affermato che il suo principale obiettivo e quello di essere usato per supposti scopi “benigni", in quanto
dalla numerosa documentazione tecnica di questo “Progetto” multiobiettivo,
acquisita dall’intelligence militare
interna e da una crescente mole di ulteriore materiale tecnico descrittivo,
viene messo in evidenza che l’HAARP è in realtà un Progetto con scopi ben più
occulti che benigni, in quanto alcune funzioni sono estremamente segrete ed
avanzate (e non sono certo impostate al rispetto della dignità).
Gli ammisero, domande pubblicate per domande potenziali della
tecnologia di HAARP sono primariamente:
Alcune di queste funzioni
sono:
A) Perfezionamento dell’interferenza con le comunicazioni, così come
lo sviluppo di nuovi tipi di
trasmissioni radio;
B)
"sperimentazione" di effetti sui “modelli” metereologici e climatici;
C) Tomografia
terrestre profonda (una sorta di T.A.C. su un’area-bersaglio, la cui funzione
può
rivelare per esempio, l'esistenza di
installazioni sotterranee così come
petrolio o depositi
minerali…………
Da una lettura attenta, avrete certamente compreso che
esistono delle evidenti analogie tra gli effetti prodotti a terra dal sistema
HAARP, ed i fatti accaduti a Caronia. Infatti se osserviamo la funzione
descritta al precedente punto C), si può dedurre che per “sondare” una zona geografica interessante, questo sistema emetta
verso
L’insieme di antenne e satelliti
HAARP, chiamato anche “Strumento di
Ricerca Ionosferica” (IRI),
crescerà sino a raggiungere il numero di 360 antenne. Nel numero di settembre
del 1995, la rivista “Popular Science” asserì in un articolo, che “il
sistema HAARP era di esclusiva responsabilità degli Stati Uniti, i quali,
contro ogni rimostranza degli ambientalisti e di vari gruppi ecologisti costruì
l’IRI, che permetterà il puntamento di bersagli in modo rapido, con raggi di
radio frequenza in ogni direzione e
verso il basso od a 30 gradi sopra l'orizzonte. Inoltre, l’HAARP avrà 1.7 gigawatts (1.7 Miliardi di Watt) di
potenza irradiata effettiva nella gamma di frequenza da
Nelle 440 pagine dello studio sull’impatto ambientale dello HAARP, il Governo
Americano ammette la grave minaccia che l’HAARP può rappresentare. Popular
Science riportò inoltre che: “le trasmissioni dell’IRI (Strumento di
Ricerca Ionosferica), possono innalzare la temperatura corporea interna di
persone vicine alle emissioni, incendiare automobili ed oggetti di metallo, fare
esplodere missili che usano fusibili elettronici, e interrompere le
comunicazioni di aerei ad alta e bassa quota, nonché fare insorgere avarie nei
sistemi di controllo del volo……….” .
Vi sembra di identificare qualche caratteristica simile anche nel caso di Canneto? Pura coincidenza. Forse!
A noi non ci resta che approfondire le ricerche, anche per dare una spiegazione ai malcapitati abitanti di Canneto, i quali in un colpo solo, hanno perso la casa e la fiducia nelle Istituzioni, che a loro non danno alcuna risposta.
Io consigliere a voi tutti di documentarvi sulla presenza nel sottosuolo di quella area geografica, di petrolio o giacimenti di importanti minerali. Chissà che non si arrivi alla verità.
A presto.
Riferimenti:
- The Ground-Wave Emergency Network (GWEN)
System -
Byron Weeks;
- Angels Don't Play This HAARP: Advances in Tesla Technology -
Dr. Nick Begich - Earthpulse Press;
- http://
primenet.com/~rfwatts/haarp/haarp.html;
- “Haarp.
Vandalismo nel Cielo?” - Nexus Magazine, Volume
3, Numero 1 (Dic. 95- Genn. 96);
- http://w3.nrl.navy.mil/projects/haarp/cgi.cam.fcgi;