Dipartimento Tecnico Scientifico

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- Monselice, 7 agosto 2002: Ci risiamo! -

di Antonello LUPINO

Direttore del Centro Ufologico Internazionale

 

Dopo gli avvistamenti di agosto 2001 ad Ummari (TP, Caniccattì (CT)) ed a Monselice (PD), anche quest’anno si è verificato un ulteriore avvistamento, sempre a Monselice, in provincia di Padova, il quale è stato anche filmato.

Nei precedenti casi dello scorso anno, se si eccettuano il caso di Ummari (TP), in cui un oggetto triangolare è stato filmato per circa 6 minuti, ed il caso di Caniccattì, non vi è sufficiente documentazione per condurre un’analisi dettagliata, circa le caratteristiche degli avvistamenti.

Tornando a noi, Vi è da dire che circa ad un anno di distanza, da quando, il 3 Agosto 2001, a Monselice, nel padovano, alcune signore di mezza età, videro un oggetto rettangolare, di enormi dimensioni, giungere silenziosamente da est verso ovest, per poi stazionare ad una cinquantina di metri sopra le loro teste, secondo quanto affermato dall’unica testimone diretta, che ha accettato di descrivere la propria esperienza (poiché l’altra testimone, direttamente interessata da un fascio luminoso che l’avrebbe avvolta, non ha mai accettato di farne parola con alcuno!).

Il Vicedirettore del Centro Ufologico Internazionale Dino bolognesi ed il Responsabile della Sezione Investigativa Nicola Marchetti, unitamente ad una piccola task force di collaboratori del Centro, sono stati tra i primi a recarsi sul posto, una zona denominata "Quartiere Marco Polo", più precisamente Via Pigafetta. Come prevede il nostro protocollo d’intervento, nella fattispecie sono state raccolte testimonianze dirette ed indirette, testata l’area in questione con contatori Geiger-Muller, e verificata l’emissione di onde elettromagnetiche anomale, oltre che a prelievi di campioni di terreno e fogliame circostante. Le analisi di laboratorio sui campioni di terreno e del fogliame, davano esito negativo, mentre quelle effettuate con il contatore Geiger, davano una residua presenza di piccoli valori anomali, all’interno di quella che era stata descritta come la zona influenzata dall’ordigno volante sconosciuto, altresì, si sono verificate delle misurazioni anomale registrate con un misuratore di campo, che evidenziavano picchi anomali di emissioni elettromagnetiche, soprattutto nelle ore serali, forse dovute alla presenza a circa 200 metri dalla zona in questione, di un ripetitore telefonico. Fatto sta che dopo diversi articoli su giornali locali e trasmissioni radiotelevisive da parte di vari ricercatori, talvolta affiancati dall’unica testimone che abbia accettato di parlare, si sono portate avanti delle varie ipotesi. Le due più interessanti, si sono dimostrate la nostra, che riguarda la presenza in loco, di un velivolo sperimentale statunitense, tipo "TR3-B", e della cui presenza nei cieli italiani vi erano state in precedenza molte segnalazioni, e quella del Centro Ufologico Nazionale, che dava per certa, la presenza nell’episodio, di almeno 6 astronavi aliene, che avrebbero cercato di rapire le due malcapitate testimoni. Sta di fatto che, in mancanza di ulteriori prove, soprattutto fotografiche e filmate, ci si deve accontentare del resoconto testimoniale dell’unica testimone diretta, della cui attendibilità sono assolutamente certo, e di quella di altre due donne che hanno visto transitare l’oggetto sopra le loro case.

Il caso di Ummari.

Non è mia intenzione "uscire fuori tema", e continuare a parlare di altri casi, ma è d’obbligo, nell’excursus espositivo, illustrare al lettore, quanto accaduto d’analogo, precedentemente all’avvistamento che vi descriverò più avanti. Il caso di Ummari, è il tipico "colpo di fortuna" che capita spesso a chi è neofita in campo ufologico, ed in seguito all’esperienza, ne rimane talmente toccato, da subire talvolta, ripercussioni in vari aspetti della propria vita e quella dei familiari. In data 3 Agosto 2001 (data dell’avvistamento di Monselice. Nda!), la moglie del signor C.T. notava che nella porzione di cielo all’esterno della propria abitazione, stazionava un oggetto molto luminoso. Presa la videocamera, la signora comincio a filmare lo strano oggetto, che in alcuni passaggi dava l’impressione di avere una forma triangolare. Lo stesso aveva dei movimenti veloci, inusuali per un qualsiasi aereo o velivolo conosciuto. Questa apparizione suscitava (e si sente anche nell’audio originale della ripresa!) nella famiglia, un senso di panico, al quale sicuramente sarà seguita una certa curiosità. Per farla breve, il signor C.T., è stato invitato a varie trasmissioni televisive, tra le quali il "Maurizio Costanzo Show" ed "I fatti Vostri" della RAI, per esporre le proprie impressioni in merito al filmato. Va dato merito al signor C.T., di aver avuto, nell’occasione, quel coraggio che manca a quanti, protagonisti di tali fenomeni, si vergognano, o peggio, si nascondono perché nessuno sappia quanto accadutogli. Nei mesi seguenti, il filmato è stato analizzato dal tecnico del C.U.N. Dottor Franco Mari, il quale ha escluso si potesse trattare di aereo o di difetti della videocamera, confermando sostanzialmente la veridicità e la genuinità di quanto filmato dai coniugi trapanasi, ed in effetti, i risultati delle analisi (peraltro molto succinti), sono stati esposti nel numero di Marzo 2002 di "Ufo Notiziario".

Il caso di Monselice del 7 agosto 2002.

Il giorno 7 agosto, una famiglia romagnola, che ha manifestato la volontà di rimanere anonima, si reca in gita turistica presso la cittadina di Monselice, in provincia di Padova. Alle ore 19.30 circa, non essendo pratichi della zona, i nostri turisti, padre e figlio, sbagliano strada e finiscono nell’area industriale, adiacente la strada provinciale Monselice-Rovigo. Ad un certo punto, circa all’altezza di una fabbrica di giocattoli, notano in direzione sud sud-ovest, una luce che sembra pulsare e muoversi orizzontalmente. Data l’ora, pensano che non si possa trattare di un pianeta od un satellite artificiale. Vi è da dire che il capo famiglia, un docente delle superiori, in pensione, molto esperto di biologia e di astronomia, ha l’occhio allenato a distinguere fenomeni naturali da fenomeni anomali. In ogni caso, egli estrae la telecamera modello "Panasonic VHS-C", ed inizia a filmare. Ciò che viene immortalato dalla telecamera è di per sé inusuale e farebbe entusiasmare chiunque, ma non i nostri turisti, in quanto essi non sono nuovi a questi avvistamenti. Hanno infatti monitorato tutto il litorale romagnolo, da maggio 2001 ad Agosto 2002, regalando al nostro Centro, circa 100 ore di filmati spettacolari e soprattutto genuini. In quest’ultimo caso, l’oggetto che compare nel filmato, a prima vista un globo luminoso, assume la forma ben più definita di un triangolo dopo qualche istante. L’oggetto sembra inizialmente stazionare frontalmente all’operatore, mentre più avanti nelle riprese, esso sembra trovarsi con la base rivolta verso la ripresa, per poi portare il proprio vertice (trattandosi di una forma triangolare!) verso il basso, rispetto alla prospettiva di ripresa. Dopo queste evoluzioni e vari movimenti orizzontali, l’oggetto compie un salto in verticale, da noi stimato in circa 1000/1550 metri, in pochi secondi. Il tutto dura circa 15 minuti. Dell’evento ne ha parlato il cronista Carlo Bellotto, del Mattino di Padova, con due articoli rispettivamente del 9 e del 13 agosto scorso. Da precisare che nel corso delle settimane precedenti questo avvistamento, al nostro numero di pronto intervento 333/3338479, sono giunte numerose segnalazioni di oggetti triangolari, in formazione di tre o singoli, che hanno solcato i cieli dell’Emilia Romagna e del Triveneto.

I risultati della Sezione Analisi Computerizzate del C.U.I..

Nell’esaminare il filmato, abbiamo preso inizialmente in considerazione alcuni "frames" estrapolati dall’intera sequenza di circa 15 minuti. I "frames", sono stati quindi convertiti in formato Bitmap per eliminare la presenza di filtri aggiuntivi, e processati in negativo ed in bianco e nero, per evidenziare eventuali errori di ripresa. Le immagini sono state poi sottoposte a filtraggio con regolazione dei toni di contrasto e luminosità, nonché con filtro "Emboss", al fine di determinarne la tridimensionalità nel contesto dello sfondo. A questo punto si è proceduto ad elaborare alcuni frames, con filtri termografici, inserendo al posto dello sfondo un colore di "scratch" o disturbo, per evidenziare meglio l’immagine inserita nel contesto.

Emergono apprezzabili risultati:

A) Nell’immagine nr.1, la quale è stata estratta dai primi frames che riprendono l’oggetto di fronte all’operatore, si evidenza una forma discoidale (B), munita di evidente cupola supreriore(A), e dispositivo inferiore di sostentamento (C), come nel tipo cosiddetto "adamskiano".

B) Passando al frame nr.2, l’oggetto è stato elaborato in bianco e nero, al fine di ben evidenziare

la propria forma triangolare, con un elemento discoidale centrale ben visibile, che viene riconfermato nel frame nr.3, con aggiunta di un primo filtro termografic, a saturazione rossa e verde (foto nr.4);

C) Si arriva al frame nr.5, in cui, con il filtro termografico RGB, si evidenzia la forma triangolare d’insieme dell’oggetto, ma si nota che l’oggetto ripreso in questo settore del filmato, è composto da 3 triangoli A-B-C, ed una sfera D;

D) Infine, per accertarci della tridimensionalità dell’oggetto, rispetto allo sfondo, applichiamo un filtro "Emboss", che evidenzia tale tridimensionalità dell’oggetto del frame nr. 6, in stazionamento frontale rispetto all’operatore, e del frame nr.7, in stazionamento frontale, ma con vertice opposto.

Le conclusioni finali delle analisi, implicano che un oggetto, di costruzione presumibilmente aliena, ha stazionato nel cielo sovrastante Monselice, tra le ore 19.40 e le 20.50 circa, compiendo alcune manovre che non sarebbero altrimenti possibili a velivoli di costruzione terrestre, anche se tecnologicamente evoluti (esistono prototipi in grado di raggiungere Mach 50!), dotati di equipaggio, che se presente e non protetto da tecnologie a noi ancora presumibilmente incomprensibili, verrebbe ridotto in poltiglia, dato l’elevato rateo di ascesa in pochi secondi!

Alcune precisazioni in merito.

Per i casi di Monselice ed Ummari dell’agosto 2001, venne data vasta eco nei giornali locali e nei networks radiotelevisivi. Il caso di Ummari, è stato inoltre presentato (com’era giusto lo fosse!) in televisione a Mediaset ed alla RAI, come sensazionale, altresì è stato confermato come autentico da un tecnico del C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale). Ragionando in questo senso, ed osservando le ricostruzioni da me elaborate nelle foto 8-9 e 10, non mi sento, e credo nessuno dei lettori si sentirebbe, di escludere che l’oggetto filmato a Monselice, sia identico nella forma e nel modello, a quello di Ummari. Resta da vedere se per questo filmato verremo contatti da Mediaset o dalla RAI, per spiegare meglio questi fenomeni. Purtroppo, come spesso accade in questi casi, alla buona volontà ed all’altruismo di chi ha effettuato il filmato e lo ha consegnato nelle mani sbagliate, non è stata resa giustizia, in quanto quelle stesse persone che hanno "carpito" il filmato al nostro docente, lo hanno accusato, a torto, di falso di buffoneria, di protagonismo ed altre invettive, che a mio avviso sono poco dignitose per chi le ha pronunciate e sono altresì lesive della personalità per chi le riceve. Comunque, grazie agli ufologi seri ed alle persone di buona volontà ed altruiste come il nostro amico, aiutati da riviste come "Stargate Magazine", la verità va avanti, soffiando con il vento della verità sulla sabbia delle menzogne, versata da chi ha tutto l’interesse a fare protagonismo e non ricerca seria, ad affossare, negare tutto, a danno della moltitudine di persone in Italia e nel mondo, che hanno bisogno di conoscere, di sapere e di essere aiutate a chiarire i loro dubbi su questa affascinante realtà che ruota intorno all’uomo del nuovo millennio e lo avvolge completamente!

 

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Per chi volesse ulteriori chiarimenti, o per ulteriori contatti è pregato di scrivere alla sede Centrale presso: C.U.I. – Casella Postale 112 – 45100 - Rovigo

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