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Chupacabra: Realtà biologica o minaccia aliena?

di Antonello LUPINO - Ricercatore Scientifico e Direttore del Centro Ufologico Internazionale, già Responsabile delle Sezioni: Investigativa - Rapimenti - Auditing del Centro Accademico Studi Ufologici Italiano (U.S.A.C.) di S.Maria Maddalena (RO) .

Ancora una volta, al già ricco campionario di entità aliene (per alieno si intende anche ciò che non riconosciamo come facente parte della nostra società), collegate direttamente od indirettamente alla fenomenologia ufologica, si arricchisce di un altro "ospite".

E' questo il caso del Chupacabra (o letteralmente "succhiacapre"), un essere strano ma molto interessante dal punto di vista biologico, a metà tra un canguro ed il mitico drago delle leggende(forse non erano leggende!), apparso per la prima volta nello Stato di Porto Rico.

Brevemente, in questo primo capitolo, Vi parlerò delle sue caratteristiche.

Per chi non è portoricano, il Chupacabra può essere una creatura che lentamente ma inesorabilmente sta proliferando sull'isola di Porto Rico, alleggerendo gli animali del loro sangue.

Sebbene tuttora non si hanno notizie di alcun attacco ad esseri umani, questa non è una ipotesi da escludere. Come dicevo poc'anzi, l'origine del suo nome deriva dall'origine dei suoi primi attacchi al bestiame. Alcune capre, furono infatti ritrovate morte, col sangue completamente prosciugato e con due fori sul collo (foto 1).

Ci sono poi stati alcuni rapporti i quali affermano che ai poveri animali mancavano alcuni organi interni particolari, senza che vi fosse traccia apparente della loro rimozione.

Gli avvistamenti di questa creatura sono cresciuti a dismisura nell'isola caraibica, alimentando nelle persone la paura e la paranoia. Talvolta si è speculato fino al punto di attribuire a questa forma di vita, una provenienza extragalattica, oppure altre, si è cercato di farla apparire come un essere a metà tra un vampiro ed uomo che nelle fattorie terrorizzava gli animali. Altri ancora dicono che ai Chupacabra piaccia saltare come i canguri ed emanare un forte odore di zolfo.

La mia personale idea è che questa sia una entità, frutto di una mutazione genetica non spontanea, uscita fuori controllo. Così come spesso accade in alcuni laboratori che si occupano di alterazioni genetiche( vedasi clonazione).

Dal dicembre del 1994, Porto Rico fu teatro di un flap (numero consistente di avvistamenti) ufologico, e quasi contemporaneamente si verificarono numerosi attacchi di Chupacabras al bestiame, così come indica la mappa della foto nr.2.

Tutto questo generò molto panico nella popolazione, oltre a danni economici non indifferenti.

Secondo il giornalista Scott Corrales, il fenomeno dei chupacabras è oggi al suo apice, ma l'interesse della popolazione nei confronti di questo fenomeno, ha fatto il suo corso ed i media, sono ormai occupati a parlare di altri argomenti, relegando nel dimenticatoio questo serio fenomeno.

Tuttavia, le persone che vivono nelle campagne ed alle periferie delle città, stanno subendo seri danni in termini economici e psicologici, a causa dell'appetito di questo essere. La foto nr.3, illustra numerosi polli e conigli, allevati per sfamare la famiglia di una signora e che invece sono stati la preda del Chupacabra. Lei non ha solo subito delle perdite in termini economici, ma è talmente spaventata dalla prospettiva di dover incontrare questo mostro faccia a faccia, che sbarra sempre le porte e le finestre della sua casa, armandosi con un machete gigante!

La caratteristica interessante che il Chupacabra ha nel modo di uccidere le sue vittime, è che dalle sue zanne sembra scaturire una sorta di appendice telescopica(vedere nota successiva) la quale provoca i fori visti sulla gola delle sue sfortunate vittime, facendole poi morire dissanguate. Inoltre, è stato notato che le sue vittime sono prive del classico "rigor mortis" (rigidità cadaverica) che accompagna naturalmente qualsiasi decesso. Potrebbe essere verosimile che esso inietti qualche sostanza in grado di prevenire questo "rigor mortis", qualche attimo prima di succhiare il sangue dalla vittima. Nella tecnica di aggressione, il Chupacabra, non sembra esercitare alcuna pressione sul corpo dell' aggredito, peculiarità questa, che si riscontra nella maggior parte dei predatori, che immobilizzano la loro preda con la forza.

Le uniche ferite sono questi due fori attraverso i quali egli succhia oltre al sangue, anche parti dei tessuti ed organi interni della vittima, ed a quanto sembra, questa sua appendice riesce a penetrare anche le ossa ed i muscoli, cauterizzando all'istante la ferita, bloccando all'istante il processo infiammatorio nell'animale morto. Altri fori sono poi stati trovati in diverse zone del corpo degli animali.

Molti portoricani hanno visto veramente questa creatura ed hanno fornito agli investigatori locali, da cui abbiamo avuto queste informazioni, delle descrizioni abbastanza concordi. E' stata ipotizzato inoltre, un suo legame con gli alieni grigi, a causa della forma degli occhi e della testa, esso è come un dinosauro bipede, ma senza la coda. Nelle descrizioni vengono riportati due occhi rossi, allungati con piccoli fori al posto delle narici, una fenditura piccola come bocca e denti tipo zanne che sporgono sopra e sotto dalla mascella (foto 4 e 5).

 

Altri testimoni hanno riferito di aver visto delle orecchie piccole ed appuntite con peli ispidi e lunghi sul corpo, che sembra abbiano la capacità di cambiare colore a piacere, come un camaleonte.

Questa creatura, ha le braccia piccole con tre dita artigliate, così come le gambe che sembra siano robuste come quelle di un cervo. La muscolatura delle cosce e molto possente e sembrano potergli attribuire la capacità di grandi salti e di veloci corse. Ha inoltre delle protuberanze carnose sulla schiena che cambiano colore, spaziando tra una vasta gamma. Da alcuni rapporti sugli avvistamenti locali, sembra che questa creatura possa volare sfruttando un pò di vento. Un testimone riportò la notizia secondo la quale, mentre percorreva, a bordo della sua auto una strada interna, vide la creatura lievitare leggermente sopra la propria auto.

Durante lo sviluppo delle indagini in loco emerse da fonti assolutamente affidabili che almeno due di queste creature sono state catturate da unità appartenenti al Governo degli Stati Uniti e da militari portoricani nei pressi della città di San Lorenzo, al centro di Porto Rico, mentre una seconda venne catturata nella foresta pluviale di Yunque a nord-est. Ambedue le creature erano vive e la fonte che ha divulgato la notizia, pensa siano state trasportate negli Stati Uniti.

Dopo questi fatti, alcuni avvistamenti di ufo dalle forme piramidali, ovali e triangolari, furono associati alla presenza dei Chupacabras. Sporadicamente, gli ufo sono stati avvistati nei pressi delle vittime. Il 18 novembre del 1995, un disco luminoso di 40 piedi di diametro circa, con una fila di finestrini scuri disposti centralmente, il quale si avvicinò alla antenna di una stazione radio, nella città di Barranquitas, al centro dell'isola. L'ufologo portoricano Jorge MARTIN, riportando ciò che scrisse all'epoca dei fatti sulla rivista "Evidencia Ovni", dice: "Gli equipaggiamenti elettronici del la stazione andarono in tilt! Un vecchio apparato elettronico del 1957, ormai in disuso, si rimise a funzionare da solo, fatto che poteva essere relativamente normale se esso fosse stato collegato alla rete, ma non lo era. Questo fatto destò molto scalpore nei media e soprattutto nelle persone che assistettero all'avvistamento. Una signora di Canovanas vide un chupacabra salire su uno di questi oggetti volanti che poi si librò in cielo per scomparire dalla sua vista alcuni secondi dopo.

Potendo esprimere un mio giudizio sui fatti fin qui esposti, posso dirVi che, con prove alla mano, Porto Rico è stato per decenni il sito preferito dagli Stati Uniti su cui effettuare esperimenti di ogni genere sia sul territorio che sulla popolazione. A tal proposito, occorre ricordare gli esperimenti effettuati negli anni 50 a Talidomida per testare una droga anticoncezionale sulle donne di Porto Rico, che causarono la nascita di numerosi bambini malformati. Così dicasi anche per il micidiale agente arancio, largamente usato durante la guerra del Vietnam ed altre diossine, che furono testate in varie parti dell'isola, così come furono testati i raggi gamma nelle foreste. Chi ci assicura che in questo momento sull'isola non si stia testando qualche progetto genetico avanzato? Nessuno, ovviamente.

Ma torniamo a noi. Da un esame effettuato circa un anno fa dall'Associazione Ufologica "Beyond Boundaires" su un campione di capelli trovato incastrato su di un recinto dove si era verificata una incursione di Chupacabras. Lì era stata vista passare la creatura, ma non era l'unica, dato che anche cani e capre vi avrebbero potuto lasciare dei ciuffi di peli al loro passaggio. Una equipe di giornalisti giapponesi

raccolse alcuni dei peli e li fece esaminare. Il risultato fu che non erano in alcun modo riconducibili ad alcun animale noto sulla terra, ma se lo si sarebbe potuto fare, questo forse, sarebbe stato un lupo comune, purtroppo, il lupo non esiste a Porto Rico! Comunque, senza un esame del DNA, è difficile ricondurre a qualcosa questi peli. E' stato comunque analizzato un campione di sangue prelevato su una palizzata dopo che vi era inciampato un Chupacabra. Il risultato è che il sangue in questione ha caratteristiche umane.

Infatti il rapporto indica che le tracce di magnesio, fosforo calcio e potassio sono di in valori molto al di sopra della norma rispetto a quelli presenti nel sangue umano. I tests preliminari non conducono ad alcuna correlazione con qualcosa di noto sulla terra. L'identico risultato venne conseguito dalle analisi effettuate sui capelli dai tecnici in Giappone.

Non passò molto tempo che l'essere si rifece vivo, questa volta nella comunità di Dorado, il 22 marzo 1997. I dati: diciotto galline, quattro oche e dieci galli da combattimento. Ma ciò evidentemente non bastò, ed un ulteriore essere attuò una incursione nel settore cittadino di Poza del Barrio Higuillar di Dorado dopo che erano giunte notizie di alcune incursioni nel vicino Venezuela. Quindi questo fa pensare che vi siano più esseri in circolazione? Il sergente di polizia Raffaello Rivera Marcano, ha ispezionato uno dei galli che miracolosamente è sopravvissuto alla strage e lo ha consegnato al Dipartimento di Agricoltura che ha promesso di analizzarlo unitamente ai resti degli altri animali.

Quindi è verosimile parlare di "branchi" di Chupacabras? Certamente, e Vi spiego il perché.

Il network radiotelevisivo americano "The End of the Line", presente su Internet, fece diverso tempo fa una intervista in esclusiva sulla presunta cattura di un chupacabra nel programma che andò in onda mercoledì 5 marzo 1997 e di cui osservate le foto 5 e 6.

 

Le informazioni riportate circa la cattura, giunsero inizialmente via E-mail da qualcuno che dal Texas vide un programma nel in onda sulla televisione locale in lingua spagnola. Il giornalista Jeff Rense, della redazione di "The end of The Line", tentò di venire a capo dell'origine della notizia e, dopo alcune chiamate alla redazione della tivù in lingua spagnola, gli venne indicato un indirizzo della sede centrale della rete in Florida.

Eseguendo una fitta serie di controlli incrociati( come un vero detective), Jeff capii che la storia era originata a San Antonio, in Texas.

Dopo alcune ulteriori chiamate, finalmente rintracciò il cronista Antonio GUILLEN che aveva dato la notizia della cattura dell'essere e che disse di aver parlato con un allevatore messicano immigrato nella zona, il quale, aveva catturato l'essere con una tagliola per lupi e lo aveva consegnato ad una Università locale, della quale, per il momento non si conosce il nome , per analizzarlo.

Il cronista venne perciò invitato da Jeff Rense e Michael LINDEMANN allo show televisivo della loro rete. Qui di seguito vi forniamo un riassunto dei passaggi più interessanti dell'intervista:

(Indicheremo JF come Jeff RENSE, AG come Antonio GUILLEN e ML come Michael LINDEMANN)

JF: Antonio, Ci dica come cominciò questa storia.

AG: Tutto è cominciato quando ricevemmo in redazione una telefonata da un allevatore della zona sud di San Antonio, Texas. Il quale dopo avermi parlato, in seguito mi mostrò una serie di fotografie. Potei appurare che erano foto originali , non contraffazioni. Quello che era immortalato, era un animale, molto strano peraltro. L'allevatore lo catturò con una tagliola per lupi, in quanto da diverso tempo qualcosa stava decimando il suo bestiame e lui era corso ai ripari, nascondendo trappole qua e là.

JR: Che genere di bestiame stava uccidendo?

AG: Capre, polli e persino un asino che fu attaccato da qualcosa.

JR: E' stato ucciso dalla creatura?

AG: No. Probabilmente perché era molto più grande che i polli e le capre. L'allevatore mi disse che l'animale aveva una ferita nell'area del collo……

JF: La trappola che catturò l'animale era dentata?

AG: Precisamente. E' come quella usata dai cacciatori. Accadde così che una notte, egli si svegliò udendo un rumore provenire dal recinto del bestiame. Si alzò dal letto ed andò fuori verso il recinto del bestiame, accendendo, per farsi un po' di luce, i fari dell'autocarro. Quello che lui vide osservando il terreno sul quale era stata nascosta la trappola era questo strano animale che si divincolava (Viene mostrata la foto del Chupacabra). Secondo lui, non appena lo vide, l 'animale tentò di avventarglisi addosso, ma fu trattenuto dalla catena della trappola. L'allevatore disse di essersi molto spaventato, poiché ad una certa distanza, vide le sagome di altri due esseri simili ma più grandi (circa 4 piedi). Erano senz'altro più grandi.

JR: Erano dello stesso tipo di quello catturato?

AG: Esattamente. Molto più grandi però!

JR: Questi animali correvano o stavano dritti in piedi?

AG: Secondo ciò che disse l'allevatore, questi animali non correvano ma saltavano….salti da 10-15 piedi (3-4 metri c/a).

JR: La foto che Lei mi ha mostrato, è a dir poco, insolita. Sembra una lucertola gigante. Ha zampe anteriori, posteriori, una coda ed il corpo allungato come una lucertola. La testa sembra sproporzionatamente grande per il corpo. Sulla schiena dell'animale, si notano delle pinne, almeno 13, a punta rivolta verso l'alto.

Sembra inoltre che egli abbia una sorta di protuberanza di forma rotonda, come una sonda (vedere la descrizione fatta a Porto Rico) che gli pende all'infuori della bocca per 5 o 6 pollici circa. E' esatto?

AG: Certo. Quello che è insolito è ciò che Lei ha descritto come una protuberanza. A San Antonio si sono verificati numerosi incidenti al bestiame, che presenta una ferita circolare sul collo, ma nessuno di quegli esseri era stato mai catturato prima. In altre parole, nessuno degli animali fu ucciso come tipicamente accade durante un attacco di un predatore, vi erano solo alcuni fori in varie parti del corpo.

JR: Così non furono straziati, ma prosciugati del loro sangue?

AG: Certamente. Mostrai la foto dell'essere ad un veterinario locale, il quale mi disse di non aver mai visto niente del genere prima d'ora. Sembra un qualche tipo di rettile o qualcosa di simile, ma niente di riconducibile alla popolazione animale della zona di San Antonio o nella fattispecie del Texas Meridionale.

ML: Cosa accade al corpo della creatura, Antonio?

AG: A quanto mi disse l'allevatore, che peraltro non valeva nessun genere di pubblicità relativa all'accaduto, egli lo consegno a degli esperti di un'Università del Texas Settentrionale, i quali dissero di lì a qualche giorno che avrebbero restituito il corpo dell'essere all'agricoltore, in quanto non potevano decidere cio che farne in seguito. Così, sto aspettando che l'essere gli venga restituito per poter andare a fare qualche ulteriore fotografia……….

Il racconto non è finito a questo punto, ma vi sono degli ulteriori particolari da vedere.

Nel prossimo numero, continueremo il riassunto di questa intervista con ulteriori rivelazioni sul caso Chupacabra.

Nelle pagine precedenti, abbiamo interrotto la nostra conversazione a proposito del "fenomeno" CHUPACABRA, nel punto in cui veniva descritta l'uccisione di uno di questi "esseri", promettendoVi ulteriori notizie. E siccome ogni promessa è debito, vediamo cosa è cambiato dall'ultima volta:

Nella California meridionale si sono verificati alcuni attacchi di CHUPACABRAS, vediamone i particolari.

Da cosa viene tratta questa conclusione? Innanzitutto, è d'obbligo precisare che la California è uno Stato con un patrimonio faunistico non indifferente. Vi sono tra l'altro molti coyotes e lepri selvatiche ma anche una incredibile varietà di specie animali (perlopiù mammiferi), allo stato brado (selvatici o non riparati nelle fattorie), alcuni facile obbiettivo di predatori. Alcuni mesi fa, ecco che qualcosa attira l'attenzione della popolazione locale.

La frequenza con cui i coyotes (foto 7), pericolosi per gli allevamenti, venivano avvistati, cala in maniera anomala. Sono state fatte delle indagini da parte dei veterinari locali (in quanto vi era la paura che una epidemia fosse la causa di questo improvviso calo di presenze), la quale confermò che la popolazione dei coyotes stava diminuendo sensibilmente. Allo stesso modo si stava riducendo la presenza dei conigli selvatici (di cui andavano ghiotti i coyotes) nella stessa area. Ma cosa rendeva questo fatto, pur considerandolo nella sua gravità, interessante dal punto di vista della ricerca sul CHUPACABRA?

Quella che segue è l'estratto di una testimonianza resa al personale del "BEYON BOUNDAIRES UFO RESEARCH", da parte di un allevatore della zona:

"La mia famiglia, dice l'allevatore, vive da sempre a contatto con i coyotes, talvolta, si spingono vicino alla nostra casa e noi gli lanciamo qualche pezzo di hot dog per dargli qualcosa da mangiare. All'improvviso, non abbiamo più notato la loro presenza, ne vicino alla casa ne tantomeno in un raggio di qualche miglio intorno. Era davvero strano, borbotta l'allevatore che porta la sua mano destra verso la parte inferiore della bocca e comincia a grattarsi la guancia opposta. Forse, dice tutto questo è collegato ad un evento accadutomi più o meno nello stesso periodo in cui ho notato la scomparsa dei coyotes.

Il mese scorso, il mio maiale sembrava impazzito, grugniva e aveva guizzi improvvisi. Osservai fuori dalla casa e non notai alcuna cosa che avesse potuto infastidire la

bestia. Presi allora il machete che avevo in casa e mi recai con i cani verso il recinto del maiale che grugniva e strideva come se qualcosa lo stesse minacciando. Quando arrivai all'angolo della casa vicino al quale era costruito il recinto, vidi attraverso l'scurità, qualcosa che stava avvicinandosi al maiale. Questa "cosa" si accorse di me e mi guardò. I cani stavano abbaiando e quando compresero che ero in pericolo, si diressero veloci verso questa "cosa", ma si fermarono come impauriti, i prossimità di quella che poteva esserne la sagoma. Questo durò finché non mi avvicinai anch'io. La "cosa" osservò loro e poi il sottoscritto, dandomi l'impressione che avesse paura del machete che avevo pronto in mano. A questo punto, quella "cosa" ebbe un guizzo laterale e fece un balzo, proiettandosi in avanti e cadendo sulla trave orizzontale del recinto, rompendola. I cani fecero per inseguirla, ma li vidi tornare indietro quasi subito. Penso che avessero una forte paura della creatura.

Ora vivo nella paura di un altro attacco come questo, che possa fare male a me od ai miei animali, così come è accaduto per i coyotes. Tuttavia, siccome la nostra comunità è molto vicina alle colline, non escludo che ciò possa accadere nuovamente. Se accadrà, terrò nota dell'orario e del giorno."

Come vedete abbiamo percorso, dalla volta precedente, il territorio di tre Stati:

Porto Rico, Texas ed infine la California meridionale. Un bel viaggio, non c'è che dire.

Per contro, c'è da dire che in alcune zone del Texas, vi è un anomalo aumento della popolazione dei coyotes, che in alcuni casi sta portando alla scomparsa dei gatti nelle periferie delle città. Non abbiamo tempo di capire il collegamento tra questi due eventi che arriva la notizia di una seconda testimonianza dalla cittadina di HESPERIA negli Stati Uniti (per caso molto vicina al deserto del Mojave - Groom Lake) (foto 8). (Vedere Area 51)

La testimonianza ci viene da una fonte anonima, la quale conferma anche in quella zona, l'improvvisa scomparsa dei coyotes e dei conigli selvatici. Ci viene raccontato:

"L'anno scorso si vedevano coyotes dappertutto e pensavo al perché la loro popolazione fosse così numerosa. Durante il giorno del Ringraziamento, essi erano così arditi da avvicinarsi al portico della nostra casa, per avere del cibo. Ora sono scomparsi.

Solo la scarsità di cibo potrebbe essere la causa di questo fenomeno. Ma pensandoci bene, non vi sarebbe un calo così rapido nel giro di un anno. Recentemente abbiamo visto aggirarsi vicino alla nostra fattoria, una nuova specie di animale, il quale appare non appena diviene buio, non spesso. Questa creatura procede in posizione eretta sulle due gambe ed il colore del suo corpo va dal grigio chiaro al grigio scuro in alcune zone. Sembra che sia ricoperto di una specie di lanugine tipo "pelle di pesca" dello stesso colore del suo corpo. Gli occhi sono tagliati a mandorla, enormi. Mio marito, vide per primo questa "cosa", e, siccome era al buio, gli occhi sembrarono neri.

Alcuni giorni fa ebbi un incontro con uno di questi esseri, i cui occhi mi parvero infuocati, tuttavia si potevano vedere riflesse in essi, le luci vicine. Da quello che vidi, mi sembrò che la testa avesse una forma ovale molto più larga nella parte superiore. Le braccia finivano con tre dita con degli artigli molto lunghi. Le braccia erano molto sottili, dando quasi l'impressione che fossero frutto di una malformazione. A questo punto, mi stupii della facilità con cui la "creatura" ruppe la catena del cancello che accedeva al porcile. Continuai ad osservare, e vidi che assomigliava ad una persona di taglia piccola, alta 4 o 5 piedi. Quando camminava, assumeva un portamento oscillatorio, avanti ed indietro. Mio marito, gli andò dietro nel porcile, per allontanarlo dai maiali, ed osservò che dalla sua schiena si ergevano come degli aculei di 50-60 centimetri che parevano muoversi in maniera indipendente dalla creatura.

Quando gli fu abbastanza vicino, notò che questi aculei, cominciarono a contorcersi, tanto che mio marito penso che potessero venirgli scagliati addosso. Ricordo un'altra volta, in cui sentii dei rumori provenire dal passo carraio della casa, mentre i cani abbaiavano nervosamente, erano circa le 21 - 21.30. aprii la finestra scorrevole che dava sul portico e mi ritrovai ad una ventina di metri dallo sguardo di una di queste creature. Guardai più in là e scorsi che ve ne era un'altra che la seguiva, cercai trovare un ripiano per poter osservare

meglio. A questo punto arrivarono mio marito e mio figlio che visibilmente spaventati, decisero cautamente di andare fuori e scorsero che la creatura, con un balzo incredibile, stava

saltando la stacionata alta circa un metro e sessanta, come se niente fosse. Provavo una specie di stordimento, ma non paura. Era divertente, non pensavo volesse farmi del male."

La cosa sorprendente, accade qualche giorno dopo, al ritorno dei coniugi dalla consueta festa del sabato sera. Dopo la festa erano soliti portare al maiale, delle bibite gassate e la birra avanzate dalle lattine, in quanto era molto goloso di queste bevande. Il maiale bevve avidamente ciò che gli venne versato nel recipiente. Più tardi, la moglie del sig."GEORGE", notò l'avvicinarsi di una "creatura" verso la porcilaia, ma, arrivata a qualche metro dal maiale, fuggì via come infastidita dall'odore della birra che si sentiva nell'aria. Da quella notte, danno regolarmente al loro maiale, della birra mischiata con il mangime.

L'altra scoperta strana, accadde diverso tempo dopo, quando nella zona si ebbe una forte nevicata a cui segui una pesante gelata. Come si usa fare di solito, quando si combatte il gelo, si cosparge il terreno di sale. I signori "GEORGE", cosparsero quindi, alcuni punti del loro terreno col sale. La mattina dopo, notarono che nella neve gelata, vi erano moltissime impronte di tre dita artigliate,(foto 9)

ma nessuna di queste era stata rilevata nella zona cosparsa dal sale. Da quell'istante, i recinti del bestiame, la casa e delle altre pertinenze familiari, vennero perimetrate col sale. La donna ebbe ancora degli incontri con queste creature, ma esse non oltrepassavano mai la zona su cui era stato cosparso il sale. Si limitavano a stare ritte in piedi, ad osservare i movimenti della signora.

Sull'accaduto abbiamo anche ascoltato il parere di DOUGLAS MAC DONALD, vicino di questa famiglia, il quale dice che da qualche tempo, nell'area vi è una intensa attività militare, con elicotteri neri a due eliche, i quali passano in continuazione, come se stessero scandagliando il terreno. Secondo lui, tutto ciò è connesso con l'avvistamento di alcune luci nel cielo, l'anno scorso. Oltre a questo, dice il signor MAC DONALD, anche i caccia militari sorvolano spesse volte questa zona. Cosa stiano cercando non si sa.

Ora, anche in Messico, e precisamente ad HERMOSILLO, sono stati trovati dei resti di una strana creatura (foto 10-11-12), che si trova proprio in una zona nella quale si sta verificando una incredibile moria di bestiame d'allevamento.

 

Anche il MESSICO è toccato dal fenomeno del CHUPACABRA, al punto che, come accade spesso oltre Oceano, qualsiasi modo è buono per fare "business" (foto 13 e 14), come dimostrano le foto su queste due magliette.

 

Non dimentichiamoci della realtà, cioè di quella realtà con cui molte persone stanno facendo i conti, talvolta venendo privati dei mezzi di sostentamento (bestiame domestico e d'allevamento), o come in qualche grave caso, degli affetti più cari. Non siamo qui per speculare su questi fatti, o solo per riempire qualche riga di un giornale, ma per verificare con le prove alla mano, l'esistenza di questi fatti che, talvolta qualcuno Ci presenta come goliardate di innocui individui (foto 14 – 15-16), (risparmiamoci ulteriori commenti! Nda.),

 

scordandosi, strada facendo delle persone che hanno vissuto queste "goliardate". Come si può fare per spiegare alle persone che il bestiame morto in quel modo, è frutto di uno scherzo? Ci pensino pure gli autori di questi "scherzi" a spiegare alla gente il perché di queste cose. A noi ricercatori invece, il compito di rendere accessibili a tutti, dalla casalinga, allo studente, dal contadino al professionista,

tutti i dati in nostro possesso senza chiedere niente in cambio, se non l'attenzione della gente.

Tutto il materiale di cui avete letto in questi due articoli, è stato spedito all'ufologo portoricano JORGE MARTIN, il quale sta da tempo conducendo una indagine su questo fenomeno. Noi tutti aspettiamo che, con la sua competenza in merito, Ci faccia conoscere ulteriori particolari.

Quello che è certo è che vi sono alcuni gruppi di ricerca governativi, collegati al fenomeno. Loro saprebbero dare una risposta certa all'enigma "CHUPACABRAS".

Ci potrebbero per esempio descrivere di come alcune di queste creature abbiano procreato in cattività, così come è stata testimoniata la nascita di nuove creature. Oppure potrebbero anche dirci, senza vedere lo stupore nei nostri volti, che queste creature sono molto più un frutto terrestre di quello che possiamo immaginare e quindi non necessariamente di provenienza inter dimensionale. I motivi che Ci inducono a credere a quanto scritto finora, sono molteplici, ma il principale è senz'altro l'analisi sui resti dei peli trovati sul recinto divelto nel caso dell'allevatore del numero scorso. Altre analisi foto 16 sono in arrivo.

Esse Ci confermeranno una volta per tutte, che questa creatura, altro non può essere che il frutto di una operazione genetica fuori controllo. Ma questa, é un'altra storia.

Alla prossima.

Dott. Hc. Antonello LUPINO Direttore del C.U.I.

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