Di Antonello LUPINO
Premessa: Da diverso tempo, l'ufologia (lo
studio degli oggetti volanti non identificati), sta appassionando sempre di più
nuove masse di persone, le quali a vario titolo (curiosità, ricerca della
verità, spiritualità), approcciano questo fenomeno.
L'ufologia, nel termine stretto della parola, non vuole però, solo dire "Studio
degli oggetti volanti non identificati", bensì riguarda ed abbraccia
uno spettro più ampio di studi, che vanno dal semplice fenomeno di avvistamento di oggetti volanti, fino al contatto diretto
con entità non terrestri. Tutto ciò che avviene nel mezzo di questi due
fenomeni, si concretizza in:
·
ricerca del luogo di origine di questi
visitatori (cosmologia e studio dei pianeti con possibilità di vita);
·
studio della propulsione di questi oggetti,
che sicuramente non usano carburanti convenzionali (freee
energy, sistemi propulsivi ecc.);
·
chiarimento del motivo della visita
di queste entità (messaggi spirituali, clonazione della razza umana,
interazione con l'essere umano, aiuto alla nostra evoluzione spirituale);
·
Studi sulle possibilità che esista un
coinvolgimento di alcuni governi terrestri con queste entità, i quali, in
cambio di tecnologia avanzata, potrebbero verosimilmente barattare qualcosa
(patti occulti con intelligenze aliene);
·
Studi sulla malleabilità delle masse da parte
di Governi occulti, per dirigere la loro attenzione su mete prefissate (Società
Occulte);
·
Studi sulla presenza aliena nelle
origini dell'essere umano, e coinvolgimento nella propria evoluzione (Paleoufologia o paleoastronautica):
·
Contatti da parte di esseri umani, a
volte non consenzienti, con esseri non terrestri, al fine di studio sulla genetica
umana o di prelievo di materiale biogenetico (rapimenti ed impianti);
·
Studi sulla possibilità di retroingegneria
terrestre, dopo il recupero di oggetti volanti non
identificati (Black Projects - Tecnologie avanzate)
Come
vedete la parola "ufologia" risulta troppo
stretta per contenere tutti questi fenomeni che comunque ne fanno parte
integrante. Il nostro scopo, tuttavia, è quello di dare un senso compiuto alla
spiegazione di tutti questi fenomeni, trasmettendo a quanti non fossero addentrati nel problema, le nostre conoscenze,
maturate in circa 24 anni di esperienza nel campo specifico.
Questo
per far sì che persone prive di scrupoli manipolino le
masse per incantarle con le loro "pseudo
dottrine", finalizzate soprattutto allo scopo di lucro, danneggiando di
fatto, sia le persone che cadono nella loro rete, che gli ufologi come Noi, i
quali con passione e spirito di abnegazione indagano, lottano con passione per
portare avanti questi discorsi e queste verità, ostacolati da chi, da migliaia
di anni tendono invece a far precipitare in un baratro oscuro, fatto di
ignoranza, tutta la specie umana.
Le
varie serate proposte, fanno parte di una trilogia, che mira a portare le
persone che non conoscono a fondo il fenomeno, ad un livello di conoscenza
almeno di base, che poi ciascuno, se vorrà, potrà approfondire come meglio
crede.
Tutti
Noi del Centro Ufologico Internazionale Ci auguriamo
di riuscire a trasmetterVi
tutto ciò che noi sappiamo, con serietà, perizia e dignità, in quanto
oggigiorno, l'essere umano non è più cittadino della terra, ma dell'Universo.
Come tale deve pretendere che ogni cosa che riguarda il Suo universo, sia ad
egli nota, e non nascosta con questa o quella scusa.
PARTE
I - La traccia nel tempo
(di Antonello LUPINO)
Da
migliaia di anni, la storia dell'umanità è stata
avvolta in quell'alone di mistero che ancora oggi ne
circonda l'esistenza.
Civiltà
evolutesi al loro massimo splendore, e poi scomparse ,
stanno oggi rivenendo alla luce. Nuove certezze prendono
il posto di vecchie teorie, e ciò che resta di queste civiltà l'abbiamo sotto i
nostri occhi, ancora stupiti per quello che esse rappresentano tutt'oggi.
Le
piramidi in Egitto, le Ziqqurat in Mesopotamia, ed altri monumenti di enorme
importanza storico archeologica che stasera vedrete e, forse vi
stupirete poiché non sapevate della loro esistenza, sembrano essere piuttosto
che tracce di antiche ed evolutissime civiltà, segni
lasciati lì per noi, perché noi, uomini nuovi, ne capissimo il significato in
chiave evoluzionistica e spirituale.
L'imponenza
e la tecnologia di tali opere, a volte mastodontiche, inusuali
per l'uomo del tempo a cui si riferiscono, ci fanno pensare che tutto questo
sia stato costruito con l'ausilio di tecnologie ed apporto di altre civiltà che
hanno seguito la razza umana nel proprio sviluppo, ma che per varie cause che
andremo a scoprire stasera, la mente umana ha cancellato la traccia.
Andiamo
a vedere qualcuna di queste tracce:
Egitto:
La
piramide di CHEOPE, nella lingua egiziana KUFU, è ancora oggi un mistero da
risolvere e che purtroppo neanche io questa sera risolverò. Ciò che mi preme è farVi capire che questa
costruzione ed una serie di altre costruzioni simili collocate più o meno nella
stessa area geografica del pianeta, unitamente a statue, affreschi e
geroglifici, sono quanto di più tecnologicamente avanzato ci è stato tramandato
dagli egiziani di quell'epoca. Certamente conoscete
La Grande Piramide e la Sfinge, ma non conoscete il palazzo di
Abydo, la residenza del Faraone Seti I, al cui
interno si trova una trave incisa con strani simboli, rappresentanti oggetti
inusuali per quel periodo: un aereo; un elicottero da carico; uno d'attacco; un
aliante; un oggetto sigariforme; un aereo pesante.
Per tutti questi oggetti, l'archeologia ufficiale, si è affannata a dare una
spiegazione più logica e di parte possibile: "Sono trasposizioni fatte in
tempi recenti su incisioni preesistenti.". Vi piace questa definizione? E
che dire del sovrintendente per la piana di Giza, Zahi Hawass, il quale si affanna
da anni a confutare le prove più palesi che l'odierna
civiltà egiziana nulla ha a che fare con quella ispiratrice e creatrice di ciò
che ancora oggi, a distanza di millenni possiamo ammirare? Nulla naturalmente, se non che, tranne alcuni "insignificanti"
particolari da osservare meglio, la storia andrebbe riscritta in versione
esatta e non in versione politicizzata a "de gustibus
res".
Nello
stesso periodo della datazione "non ufficiale" delle piramidi, in Mesopotamia , chiamata anche la
Terra di Mezzo, nel senso che si trova tra due significativi fiumi, il Tigri e
l'Eufrate, nasceva la civiltà Sumera, fondata si dice
dal dio "OANNES", mezzo uomo e mezzo pesce, creatore dell'essere
umano. Questa civiltà diede all'umanità la conoscenza dei numeri, dei moti
celesti, e più in là nel tempo uno dei più antichi testi di legge che si conoscano: il "Codice di Hammurabi".
Nelle
tavolette in cui sono contenuti i caratteri cuneiformi, si parla di un intervento
della razza degli "Hannunnaki"
o "Anunaki" i quali, provenienti dal
pianeta Nibiru avrebbero creato l'uomo, per abitare
questo pianeta. In alcuni monumenti una volta accessibili al pubblico ed ora
purtroppo, distrutti per sempre da guerre assurde e dalla cupidigia umana, si
possono vedere questi Annunaki, ai quali le
popolazioni dell'epoca offrivano fedeltà e devozione.
La
civilizzazione dell'uomo non è avvenuta a macchia di leopardo, ma bensì con uno schema ben preciso, in base alla
predisposizione delle popolazioni di una dato territorio o continente. E' come
se diverse razze di entità non terrestri, siano
apparse simultaneamente in diverse aree geografiche del globo, ed ognuna di
esse abbia contribuito allo sviluppo di determinate civiltà che a loro volta,
in rapida espansione verso aree limitrofe, abbiano contribuito allo sviluppo ed
alla cultura di altre popolazioni meno evolute e cosi via, fino a costituire
un'unica base globale di consapevolezza e cultura che in alcune zone si è
andata degradando piuttosto che in altre, per chissà quali cause. Ancora oggi
si possono ammirare delle statuette votive raffiguranti esseri di biologia rettiloide oppure strane statue scafandrate
con armi sconosciute tra le mani. La storia ufficiale però non ne parla, o lo
fa in maniera molto marginale omettendone il vero significato.
Dalle
varie epoche fino ai nostri giorni, l'essere umano ha fatto un viaggio nella
propria cultura, intrisa talvolta di leggende di piccoli e magici omini, che
talvolta si chiamavano elfi o gnomi, e di lì nacque la storia del "Piccolo
Popolo" che a volte aiutava gli esseri umani ed altre lo ostacolava. Sono nate le leggende Inca
di "Pacal", principe inca
che a bordo del suo fantastico mezzo ha raggiunto i propri dei. Ed ancora, la leggenda del dio serpente, diventato poi un culto dai
caratteri sanguinari. In quasi tutti i fondi di queste leggende o culti,
si possono intravedere almeno due tipologie di entità
non terrestri: il "Piccolo Popolo" ed i "Rettiloidi".
Questi ultimi identificati in alcune leggendarie saghe
locali, quali la leggenda di "QUETZACOATL", il dio rettile, che donò
al popolo mesoamericano le necessarie conoscenze nei
campi scientifici e tecnologici.
I
primi venivano descritti esili con teste abnormi
rispetto al corpo; con altezze variabili da
Tornando
al discorso iniziale riguardo ai monumenti sconosciuti, andiamo in Cina, e notiamo con nostro quasi stupore che vi sono, sparse su
questo immenso territorio, oltre 240 piramidi grandi almeno 1.5 2 volte la
piramide di CHEOPE, non tutte esplorate. Queste piramidi non vennero
notate che in tempi recenti, in quanto, per la furbizia di chi le edificò, una
volta terminati i lavori, vennero coperte di terra e seminate di piante ed
arbusti, tanto da aver l'aspetto di colline. Così, ancora una volta, l'oscura
presenza che ogni volta si rinvengono dei manufatti
non riconducibili cronologicamente alla storia ufficiale emanata dal potere
politico, ha tutto il tempo per farli scomparire agli occhi del pubblico.
Purtroppo, attualmente, il Regime comunista cinese,
non permette a nessun occidentale di addentrarsi in quei territori, all'interno
dei quali, si trovano alcune basi missilistiche strategiche, nonché alcuni laboratori
militari di ricerche segrete.
Ora,
a distanza di qualche migliaio di anni, queste
grandiose vestigia riemergono dai mari e dalle sabbie desertiche in cui erano
state inghiottite, per descriverci la loro storia e quella delle loro
popolazioni. Da qualche anno stiamo ammirando dei manufatti che cominciano a
destare dei dubbi sulla loro provenienza, in quanto rappresentano dei
"nonsensi" archeologici.
Nell'arcipelago
di Ionnagumi, al largo del Mar del Giappone, ad una
profondità di circa
Continuando
in avanti nel corso del nostro "viaggio" alla ricerca di tracce
aliene nel tempo, arriviamo a Portorico, in cui, in una zona ricca di grotte
artificiali, sono stati ritrovati da ricercatori ufologici
del "Beyond Boundairs",
guidati dalla dottoressa Joyce Murphy,
due reperti datati circa 5-6000 anni. Questi reperti non hanno nulla a che fare
con la civiltà presente sull'isola in quel periodo. La cosa che desta più scalpore è che su quei luoghi aleggiano leggende
che parlano di un "piccolo popolo", che si farebbe vivo ogni
qualvolta un bambino od un adolescente transita nella zona. Sta di fatto che
nel corso degli anni, in quel punto sono scomparsi centinaia di persone!
Questo
manufatto, era una pietra scolpita su due facciate. Sulla prima era raffigurato
un UFO, l'Occhio di Horus egiziano, ed una Piramide.
Sull'altra facciata, era scolpito un volto umano con un simbolo impresso sulla
fronte (come le stigmate frontali di Bongiovanni!).
Strano anche questo, vero?
Persino
nella nostra Penisola esistono tracce del passaggio di antiche
ed evolute civiltà. IN Valtellina, per esempio vi sono delle pitture rupestri
raffiguranti degli esseri che in qualche modo assomigliano alla tipologia
extraterrestre. Nei disegni, risalenti a 10/12000 anni fa, si possono osservare
degli esseri scafandrati che sembrano galleggiare su
altri esseri, dipinti in modo molto più spartano,
quasi a significare la loro arretratezza.
Un
poco alla volta, arriviamo ai nostri giorni, in cui questi dei
di un tempo, che oramai, data la nostra tecnologia non scambiamo più per
tali, si mostrano in varie forme, a bordo dei loro "carri" volanti,
oppure di persona.
Ecco
che arriviamo alla traccia nel tempo presente.
Nel
luglio del
Negli
anni sessanta, una coppia mista (lei bianca, lui di colore), i coniugi HILL
vissero una esperienza che avrebbe segnato per sempre
le loro vite: Durante il tragitto di ritorno dal Canada a Portsmouth, vennero
seguiti e poi fermati da un oggetto sigariforme.
Della loro esperienza non ricordarono altri particolari fino a
quando, sottoposti ad ipnosi regressiva, ricordarono più particolari
della loro esperienza. L'oggetto aveva la forma analoga ad altri che nel corso
dei secoli precedenti veniva spesso descritto come
trave ardente o carro di fuoco ecc.- Degli occupanti gli HILL ricordarono che
avevano l'aspetto di bambini con grandi teste; mani lunghe; occhi grandi, come
quelli che le varie leggende descrivevano millenni addietro, come elfi; gnomi e
quant'altro.
SI
stavano ripetendo gli eventi che migliaia di anni
prima avevano portato intere popolazioni in tutto il mondo a credere che questi
visitatori, non fossero altro che dei, venuti sulla terra per portare la loro
saggezza e la conoscenza all'essere umano. La differenza sostanziale è che nel
ventesimo secolo il nostro grado di evoluzione
scientifico-industriale ci rendeva in grado di discernere tra cose sovrumane ed
altre spiegabili diversamente.
Chi
erano questi esseri che prima venivano avvistati
mentre nei loro ordigni solcavano i cieli a velocità spaventose, poi scendevano
a terra e portavano via l'essere umano? Cosa avevano a che fare questi
"nuovi" dei con gli dei di un tempo? Cosa potevano darci a noi, esseri umani evoluti del
ventesimo secolo?
Le
risposte sono molteplici. La prima è che nessuno di noi può credere alle buoni intenzioni di questi esseri, se poi scopre che a causa
di essi, alcuni esseri umani in varie parti del mondo e spesso, vengono rapiti,
fatti oggetti da analisi invasive ed in alcuni casi in seminati o peggio
impiantati con dei microchip ad hoc.
La
seconda è che al contrario di un tempo, alcune frange del potere
politico-militare vogliono guadagnare tecnologia utile per il controllo delle
masse in prospettiva futura. In poche parole, ai nostri antenati bastava
offrire dei doni modesti per renderli felici di avere ottenuto dai loro dei queste "tecnologie", mentre l'uomo moderno,
sempre più affetto dalla smania di potere , non si accontenta di barattare la
vita dei propri simili con "cianfrusaglie", ma chiede in cambio
tecnologia ed apparati utili solo ai fini del controllo e della distruzione di
massa. Altro che etica!
Le
altre riposte le svilupperemo insieme qui, questa serata che alla fine mi porta
a fare una considerazione: Può grande che lo sovrasta? La risposta è no! Può
l'essere umano accorgersi dell'infinitamente piccolo che lo circonda? La
risposta è ancora no! La chiave di lettura di queste due domande è che l'uomo
vede e capisce solo ciò che si trova al proprio livello, mentre rifiuta tutto
il resto che non si trova sul proprio piano di comprensione. Non appena questo
suo handicap viene colmato, egli si accorge
improvvisamente di essere un altro, con una veduta a 360 gradi ed una
comprensione del proprio universo globale, pressoché illimitata.
Questo
è ciò che dovremmo fare per capire la nostra collocazione
sulla traccia del tempo passato, presente, futuro.-
FINE I PARTE
Antonello LUPINO
Direttore del Centro Ufologico
Internazionale